Crisi idrica in Puglia: allarme e interventi

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INTERNO

La Puglia, regione italiana caratterizzata da frequenti periodi di siccità, sta affrontando il problema della carenza di acqua in modo sistemico. L'assessore regionale Donato Pentassuglia ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra i vari soggetti coinvolti nella gestione dell'acqua, come Acquedotto Pugliese (Aqp), Agenzia Regionale per l'Irrigazione e le Foreste (Arif), Consorzi di Bonifica, Acque del Sud e Autorità Idrica Pugliese. In questo contesto si inserisce la recente delibera di giunta, che prevede un protocollo d'intesa tra Regione, Arif e il Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia per supportare le attività di progettazione e realizzazione di opere o interventi manutentivi.

La disponibilità idrica della Puglia, aggiornata alla fine di febbraio, evidenzia una situazione di grave emergenza per il 2025. Questa emergenza è stata riportata nella delibera sul Piano di emergenza per il superamento della crisi idrica, approvata dalla giunta regionale e discussa oggi in una seduta monotematica del Consiglio regionale. Per contenere i consumi e preservare le riserve idriche residue, dall'ottobre del 2024, l'Acquedotto Pugliese ha avviato riduzioni di pressione delle erogazioni sul territorio.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha lanciato un allarme riguardo alla necessità di reperire 1,3 miliardi di euro per finanziare gli interventi necessari. La gravità della situazione ha portato alla possibilità di ulteriori riduzioni per l'acqua potabile, al fine di garantire l'approvvigionamento minimo indispensabile. La situazione è particolarmente critica in provincia di Foggia, dove, secondo il consigliere regionale Antonio Tutolo, circa 300 mila ettari di terreno agricolo non sono raggiunti da acqua a causa della mancanza di infrastrutture adeguate.

Durante il Consiglio regionale, è stata presentata la mozione dei consiglieri Tutolo e Barone, che chiede al Governo di finanziare le opere relative alla condotta del Liscione, Palazzo d’Ascoli e la diga del Piano dei Limiti. Questi interventi sono ritenuti fondamentali per lo sviluppo della Capitanata e per garantire la disponibilità idrica necessaria. La delibera di giunta e il protocollo d'intesa rappresentano un passo significativo verso una gestione più efficiente e coordinata delle risorse idriche, essenziali per affrontare la crisi idrica che affligge la regione.