Dal «Regina Margherita» agli scontri di Roma, arrestato Biagio Passaro: chi è

Corriere della Sera INTERNO

«Noi non siamo negazionisti, io a volte non porto la mascherina ma perché ho già avuto il Covid”, diceva, a riguardo del movimento IoApro

Al Regina Margherita di via Santo Stefano Passaro aveva aperto il locale seguendo le indicazioni del movimento IoApro, che appunto invitava i ristoratori ad aprire nonostante gli stop del Governo.

Sempre critico nei confronti delle scelte del Governo durante la pandemia, Passaro aveva espresso anche la volontà di fondare un proprio partito politico. (Corriere della Sera)

Su altri media

Tirati per i capelli da giornali e partiti avversari perché dicano la parole fatidiche: «Inaccettabile violenza fascista», né Salvini né Meloni hanno accettato di sottoporsi alla richiesta. Salvini se l’è cavata con una condanna «di tutte le forme di violenza». (L'Eco di Bergamo)

La Cgil si è mobilitata anche nella città di Marsala e nella giornata di domenica un presidio democratico si è insediato davanti alla sede della Camera del lavoro di corso Calatafimi. Piero Genco segretario della Cgil di Marsala quale idea, oltre alla ferma e netta condanna, si è fatto dei gravissimi episodi romani? (Itaca Notizie)

Per arginare queste violenze è fondamentale che anche le istituzioni locali facciano sentire forte e chiara la loro posizione «Le inaccettabili violenze a cui l’Italia ha assistito sabato scorso – osservano i dem – necessitano di una risposta immediata e inequivocabile sia sul piano sociale che su quello istituzionale. (Centropagina)

Dopo l’assalto alla Cgil di Roma il segretario nazionale si è subito precipitato nella capitale mentre i suoi compagni reggiani si sono messi in presidio davanti alla sede di via Roma. Un presidio proseguito ieri mattina con l’arrivo di decine di militanti, delegati, politici e cittadini che hanno voluto offrire la propria solidarietà alla Camera del Lavoro condannando con fermezza l’assalto che ha portato poi all’arresto di 13 persone (La Gazzetta di Reggio)

A Livorno la porta di una sede Cgil è stata messa fuori uso e imbrattata con insulti al sindacato. Ieri i segretari confederali della Cisl, Luigi Sbarra e della Uil Paolo Bombardieri si sono visti con Landini per preparare l’appuntamento (Avvenire)

Era matrice fascista, allora. A Milano invece era matrice anarchica. (La7)