Covid-19, la Germania accoglie pazienti italiani: è il primo Paese a farlo

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Infine, aveva cominciato a bussare alle porte delle autorità mediche della sua regione per accogliere alcuni malati italiani.

Dopo il decreto dello sblocco, il parlamentare della Cdu aveva rimosso alcuni ostacoli burocratici che avevano continuato a impedire l'arrivo delle tute in Italia.

Il Land di Dresda ha al momento quasi 900 casi confermati di coronavirus.

La Germania accoglierà sei pazienti italiani affetti da coronavirus. (Yahoo Finanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Nei giorni scorsi il Baden-Württemberg, si era offerto di accogliere pazienti francesi della vicina Alsazia. I malati italiani saranno ricoverati al policlinico di Dresda e all’ospedale Helios di Lipsia. (Il Messaggero)

È la prima volta che pazienti italiani vengono trasferiti in un altro Paese dell’Ue. È decollato lunedì sera poco prima delle 21, dall’aeroporto ‘Il Caravaggio’ di Orio al Serio, il C130J dell’Aeronautica Militare Italiana diretto a Lipsia, in Germania, con a bordo alcuni pazienti dell’ospedale Papa Giovanni infetti da Coronavirus (BergamoNews.it)

A renderlo noto è stato il premier del Land tedesco, Michael Kretschmer oggi a Dresda, precisando che l’offerta segue una richiesta del governo italiano. La Sassonia è pronta a ricoverare nelle proprie strutture ospedaliere sei pazienti affetti da Coronavirus provenienti dall’Italia. (Vvox)

Sono arrivati nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 marzo a Lipsia, in Germania, i primi due pazienti italiani in terapia intensiva da Bergamo. Con la mediazione dell’Ambasciata tedesca in Italia sono arrivati stasera da Bergamo alla clinica universitaria di Lipsia i primi due pazienti in terapia intensiva», scrive il dicastero guidato da Heiko Maas. (L'Eco di Bergamo)

Fanno il paio con 100 miliardi di prestiti predisposti dalla Banca per la Ricostruzione (Kfw, equivalente di Cassa Depositi e Prestiti) di proprietà per l’80% dello Stato centrale e per il 20% dei Land. (Il Manifesto)

Wendt si è dato molto da fare nei giorni scorsi, indignato per lo stop all’export di dispositivi di sicurezza sanitaria deciso in un primo momento dalla Germania, avviando una intensa mobilitazione fra le autorità tedesche e la Lombardia. (Il Mattino)