Buona la prima al Giro: Pedersen conquista la maglia rosa, Landa ko

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SPORT

Redazione Sport Redazione Sport   -   La prima tappa del 108° Giro d’Italia, disputatasi tra Durazzo e Tirana, ha regalato emozioni, sorprese e purtroppo anche qualche ombra. A imporsi, con una volata impeccabile, è stato Mads Pedersen, che ha superato Wout Van Aert – secondo per l’ennesima volta in una volata di alto livello – e Juan Sebastián Molano, chiudendo un’azione perfetta della Lidl-Trek. Il danese, già protagonista delle Classiche di primavera con la vittoria alla Gand-Wevelgem e i podi al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix, ha così vestito la prima maglia rosa della sua carriera, diventando anche il primo corridore della Danimarca a indossare il simbolo del primato nella Corsa Rosa.

Quella di Pedersen non è stata solo una vittoria di prestigio, ma il coronamento di una strategia di squadra impeccabile. La Lidl-Trek ha gestito con freddezza i due passaggi sull’ascesa di Surrel, selezionando il gruppo e lasciando fuori gioco molti velocisti puri. Tra i più attivi c’era Giulio Ciccone, che ha lavorato per tenere alto il ritmo, mentre Van Aert, nonostante la condizione brillante, ha dovuto ancora una volta accontentarsi del secondo posto.

A stupire, in positivo, è stato l’esordio di Andrea Pietrobon, che con una prestazione solida si è piazzato al quarto posto, aggiudicandosi la maglia bianca di miglior giovane. Un risultato inaspettato per il neo-professionista, il cui nome ora entra tra i protagonisti di questa prima frazione.

La giornata, però, è stata segnata anche da un episodio drammatico: la caduta di Mikel Landa, che ha riportato una frattura all’undicesima vertebra toracica, con conseguente ritiro immediato. Un duro colpo per il basco della Soudal Quick-Step, reduce da un ottimo Tour delle Alpi e considerato tra gli outsider per la classifica generale. A lasciare la corsa anche Geoffrey Bouchard, vittima di un altro incidente.