Le famiglie italiane hanno tagliato la spesa a marzo 2025

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Le famiglie italiane hanno tagliato la spesa a marzo 2025. Nonostante una retorica istituzionale che spesso si mostra ottimista, i dati più recenti dipingono un quadro ben diverso: quello di un tessuto familiare che fatica a mantenere il proprio potere d’acquisto, schiacciato da salari statici e da un’inflazione che, pur rallentando, continua a erodere il valore reale delle entrate. Le dinamiche salariali: una stagnazione cronica Negli ultimi anni, i salari reali in Italia hanno mostrato una crescita quasi nulla, non riuscendo a tenere il passo con l’aumento del costo della vita. (Ultima Voce)
Ne parlano anche altre fonti
Condividi queste informazioni su: Marzo 2025 conferma un clima economico sempre più plumbeo: le vendite al dettaglio in Italia calano ancora, sia in valore che in volume. Il dato congiunturale segna un -0,5% rispetto a febbraio, un arretramento che riguarda tutti i comparti merceologici e che fotografa con precisione la fragilità dei consumi interni. (benessereconomico.it)
I dati diffusi dall’Osservatorio consumi Confimprese-Jakala, relativi al primo trimestre del 2025, non lasciano spazio a interpretazioni ottimistiche: la spesa complessiva delle famiglie italiane è calata del 2,6% a valore rispetto allo stesso periodo del 2024. (Anteprima24.it)
Un’economia mondiale e nazionale che non cresce, il potere di acquisto che cala e, in parte, anche una Pasqua più in avanti nel 2025 rispetto al 2024, portano in rosso i conti dei consumi alimentari, storicamente considerati anticiclici. (WineNews)

A marzo 2025 l’Istat stima, per le vendite al dettaglio, una variazione congiunturale negativa in valore e in volume (-0,5% per entrambi). Sono in calo sia le vendite dei beni alimentari (-0,5% in valore e -0,9% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (rispettivamente -0,3% e -0,4%). (Il Giornale delle PMI)
Una battuta d’arresto che coinvolge tanto gli alimentari quanto i prodotti non alimentari, entrambi in calo. Marzo si chiude con il segno meno per il commercio al dettaglio italiano. (Confcommercio)
Il calo dei consumi in Italia si fa sempre più evidente. Secondo i dati pubblicati dall’Istat, a marzo 2025 le vendite al dettaglio registrano una flessione sia in termini congiunturali che tendenziali, confermando le difficoltà della domanda interna e il clima di crescente incertezza tra le famiglie italiane. (La Notizia)