Napoli: arciv. Battaglia, camorra e malaffare stanno uccidendo la città

LaPresse INTERNO

“Stanno uccidendo Napoli” è il titolo della lettera nella quale monsignor Battaglia sottolinea: “La sta uccidendo la camorra e il malaffare, con la violenza e la crudeltà di coloro che hanno dimenticato di essere umani!

Lo scrive in un messaggio l’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia.

Napoli, 12 ott.

La sta uccidendo – rimarca Battaglia – la scarsa attenzione della politica, nazionale e locale, che pare essersi abituata al sangue versato in terra partenopea, considerandola alla stregua di un paese in guerra”

La sta uccidendo l’indifferenza di coloro che si voltano dall’altra parte, credendo di poter stare tranquilli, non immischiandosi e non prendendo posizione. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo quanto riferito dalla polizia, Fiorillo aveva dei precedenti per droga Il suo corpo è stato trovato a terra senza vita, all'esterno di un circolo ricreativo. (Sky Tg24 )

Il suo corpo è stato trovato a terra senza vita, all'esterno di un circolo ricreativo. Secondo quanto riferito dalla Polizia, Fiorillo aveva dei precedenti (Corriere TV)

Agguato a Secondigliano, ipotesi epurazione: Fiorillo ucciso per litigio con uomo del clan Luigi Giuseppe Fiorillo, il 19enne ucciso sabato notte a Secondigliano, Napoli nord, potrebbe essere stato ammazzato per questioni passionali, dopo un litigio con un pregiudicato legato al clan di cui lui stesso faceva parte. (Fanpage.it)

Giuseppe Fiorillo, 19 anni, è stato ucciso in un agguato sabato sera, poco dopo la mezzanotte, all'esterno di un circoletto di via dell'Arco nel quartiere di Secondigliano. Dai bossoli recuperati durante il sopralluogo delle forze dell'ordine è emerso che l’arma utilizzata dovrebbe essere una pistola semiautomatica calibro 7,65. (Today.it)

Un giovane di 19 anni, Luigi Giuseppe Fiorillo, è stato ucciso in un agguato nella notte in via dell'Arco, nel quartiere di Secondigliano, a Napoli. La salma è stata portata all'istituto di Medicina legale del Secondo Policlinico di Napoli. (Lo Strillone)

La vittima era un pregiudicato, arrestato in passato per spaccio, ma al momento non sono emerse conferme su legami con ambienti della criminalità organizzata. Soltanto lo scorso 5 ottobre infatti a Ponticelli era stato ucciso un giovane di 23 anni, Carmine D’Onofrio, centrato da più colpi d’arma da fuoco mentre passeggiava in strada assieme alla compagna incinta (Il Riformista)