«Khamenei non ferma l'amore», le voci dai bunker e il matrimonio di Kristirae e Shawn Gibson sotto le bombe
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A quasi dieci milioni di cittadini israeliani arriva lo stesso messaggio: «Devi entrare immediatamente nella zona sicura e restarci fino a nuovo avviso. Il Comando del fronte interno». Le sirene suonano, le persone scendono nei loro bunker, o vanno in quelle che sono chiamate le safe room, le stanze sicure. Che cosa si prova chiusi in una camera senza finestre mentre si spera che la nostra casa, il nostro hotel, la nostra macchina non vengano colpiti da un missile iraniano? Ce lo raccontano le immagini postate sui social da chi dentro quei nascondigli ieri sera si è nascosto. (Corriere della Sera)
Su altre fonti
Con l'arrivo dei primi missili, al rumore dell'Iron Dome che li intercettava, sposi e ospiti, una dozzina, si sono rifugiati nel bunker della struttura. (la Repubblica)
Due cuori che danzano uniti, occhi negli occhi, dichiarandosi amore eterno mentre in cielo non esplodono fuochi d'artificio, ma i missili lanciati dall'Iran contro Israele. (Today.it)
Sicuramente non quello di Kristirae and Shawn Gibson. I due neo sposini residenti a Colorado Springs (in Colorado, Stati Uniti) erano a Gerusalemme per sposarsi nella cappella del Notre Dame of Jerusalem, storico albergo gestito dal Vaticano che si trova a pochi minuti dal centro della città. (ilmessaggero.it)
Quando suonano le sirene, la coppia si sta sposando nella cappella di un albergo molto vicino alla Città Vecchia. (qui l'articolo completo) (Corriere TV)
Come a ottobre dell’anno scorso. Come ad aprile. (La Stampa)
Cattolici praticanti, profondamente attratti dalle radici della loro religione e per questo da anni appassionati di ebraismo, avevano scelto di sposarsi nella Città Santa per consacrare la passione comune, oltre al loro amore. (la Repubblica)