Salvini: «Veneto, squadra che vince non si cambia». E sui 40 migranti in manette: «Dovevamo dare loro l'uovo di Pasqua?»

Salvini: «Veneto, squadra che vince non si cambia». E sui 40 migranti in manette: «Dovevamo dare loro l'uovo di Pasqua?»
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Corriere della Sera INTERNO

Un altolà agli alleati, ribadendo di fatto che il Veneto «era e dovrà restare nostro», leghista. Poi ancora bordate, pesantissime, contro l'Europa. E infine un commento sulle immagini dei 40 migranti in manette al centro in Albania: «Mi stupisco di tutte queste reazioni di sdegno. Sono immigrati irregolari: cosa dovevamo dare loro? L'uovo di Pasqua? Le mimose?». Matteo Salvini, a Roma, sale in cattedra per la decima edizione della Scuola politica della Lega e, al solito, non usa il fioretto per dire la sua sui nodi politici chiave. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Da Napoli per il Med5 dei ministri dell'Interno, Piantedosi ha difeso il comportamento delle forze di polizia impegnate nel trasferimento dei migranti. L'utilizzo delle fascette ai polsi dei migranti sbarcati giovedì in Albania "è una pratica normalissima, adottata dagli operatori in loro piena autonomia, che rivendico e condivido". (Il Roma)

"Il trasferimento di alcuni migranti in Albania con i polsi legati rientra nelle procedure che adottano in piena autonomia gli operatori ed e' avvenuto in piena regolarita' e conformita' alle prescrizioni". (Tiscali Notizie)

A Napoli il Med5, Piantedosi: “Fascette ai polsi dei migranti spediti in Albania? Normalissimo”

«Si tratta di una procedura per garantire la sicurezza che condivido», ha aggiunto, «perché si tratta di persone che sono state trasferite in limitazione della libertà personale anche per effetto di provvedimenti dell'autorità giudiziaria. (Corriere Del Mezzogiorno)

“L'utilizzo delle fascette? È una normalissima pratica”. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, prova a liquidare così il caso dei 40 migranti portati con i polsi legati nei centri dell’Albania. Il numero uno del Viminale risponde in questo modo durante la conferenza stampa che chiude la riunione dei ministri dell'Interno dei Paesi del Med5 riunitosi a Napoli. (la Repubblica)