A Berlino la marcia dei negazionisti: “Le mascherine sono inutili”

La Stampa ESTERI

Jan Redmann, segretario regionale dei Cristiano Democratici di Angela Merkel nello stato orientale del Brandeburgo, ha dichiarato: «Mille nuove infezioni al giorno e ancora a Berlino ci sono proteste contro le misure anti-virus?

Tutte le formazioni politiche presenti al Bundestag, con l'eccezione del partito populista di destra Alternative für Deutschland, hanno criticato il corteo dei ventimila negazionisti. (La Stampa)

Su altri giornali

La doppia morale dei globalisti. I 20mila manifestanti hanno sfilato per Berlino in gran parte senza la mascherina e senza rispettare il distanziamento sociale. In quel caso, però, la stampa tedesca osannò i manifestanti senza farsi tanti problemi per la trasgressione delle misure di sicurezza (e le cariche contro gli agenti). (Il Primato Nazionale)

Fa paura" ha twittato invece il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, in riferimento alle proteste nella capitale tedesca. (Yahoo Notizie)

Tanto che la polizia di Berlino ha annunciato su Twitter di aver “presentato un reclamo» contro gli organizzatori dell’evento per «mancata conformità norme igieniche”. I manifestanti, inutile dirlo, hanno marciato senza mascherina e senza rispettare alcuna norma sul distanziamento. (Il Riformista)

Berlino Uno dei cartelli chiedeva di applicare la regola AHA dalle iniziali (in tedesco) dei verbi «risvegliarsi, mettere (tutto) in discussione e dismettere mascherine e governo». Per il deputato locale Jan Redmann della Cdu «abbiamo mille infezioni al giorno è questa dimostrano contro il distanziamento? (ilGiornale.it)

Lo ha riferito un portavoce della polizia all’agenzia Dpa. . La polizia è intervenuta a Berlino per disperdere la manifestazione di protesta contro le restrizioni, imposte per contenere il contagio da coronavirus, dopo aver verificato che gli organizzatori non sono in grado di far rispettare le distanze e le misure di sicurezza. (TeleNicosia)

Il messaggio arriva quasi all'unisono da Giuseppe Conte e Nicola Zingaretti e riaccende lo scontro con Matteo Salvini. Intanto in Italia è polemica tra il leader della Lega da una parte e il premier e il segretario del Pd dall'altra. (Il Mattino)