«Omicron pericolosa soprattutto per i non vaccinati», allarme Oms: 15 milioni di casi in 7 giorni, mai così tanti

Il Gazzettino SALUTE

APPROFONDIMENTI SALUTE Omicron, la variante si espande in tutto il mondo MONDO Fauci: «Alla fine la variante Omicron troverà.

«La variante Omicron è pericolosa soprattutto per i non vaccinati».

L'allarme arriva dall'Oms: 15 milioni di casi in 7 giorni, «mai così tanti».

I DATI Omicron, terapie intensive salgono al 18%: tasso sale in 11 regioni. Omicron, Bassetti: «Fuori dalla pandemia in primavera. (Il Gazzettino)

Su altre fonti

11 GEN - “Ci sono prove coerenti che Omicron abbia un sostanziale vantaggio di trasmissibilità rispetto a Delta” ma nello stesso tempo i dati ad oggi disponibili “evidenziano un rischio minore di ospedalizzazione” Oms ribadisce: “Molto più infettiva ma provoca meno ospedalizzazioni. (Quotidiano Sanità)

Diversi esiti clinici sono stati osservati anche in termini di decessi, con 14 dei pazienti con infezione da Delta che sono morti rispetto a un solo paziente Omicron deceduto A cura di Valeria Aiello. Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su Covid 19 ATTIVA GLI AGGIORNAMENTI. (Fanpage.it)

E’ questa la prima ricostruzione degli inizi della diffusione della variante Omicron in Africa, pubblicata sulla rivista Nature dal gruppo di Tulio de Oliveira, che lavora fra gli Stati Uniti, nel dipartimento di Salute Globale dell’Università di Washington a Seattle, e il Sudafrica, nella struttura per il sequenziamento genetico dell’Università di KwaZulu-Natal a Durban. (Popular Science)

L’analisi ha registrato il ricovero di 235 pazienti con variante Omicron (0,5%) e 222 (1,3%) con variante Delta. La variante Omicron provoca meno rischi di ricovero e morte rispetto alla mutazione Delta. (Open)

Negli ultimi due giorni sono stati complessivamente 41.500 (19 mila lunedì, 22.500 ieri) le prime dosi somministrate agli over 50 Allo stesso tempo, l'Oms insiste che Omicron «rimane un virus pericoloso, soprattutto per coloro che non sono vaccinati». (ilmessaggero.it)

La ricerca si distingue da molti studi effettuati fino a oggi sull’aggressività della variante Omicron che avevano confrontato l’andamento dell’infezione con la nuova variante con quanto avvenuto nelle odiate precedenti. (L'HuffPost)