Evviva i mercati, la finanza ci salva dai dazi di Trump
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Anni fa, quando l'economista Larry Summers faceva il segretario al Tesoro del presidente Bill Clinton, dovette fronteggiare una crisi finanziaria ed ebbe una battuta memorabile. Se esiste la reincarnazione disse Larry Summers io voglio rinascere come il mercato dei bond. Era una metafora sulla potenza di questo mercato delle obbligazioni dei titoli di Stato, il cui verdetto può piegare anche le decisioni di un presidente degli Stati Uniti (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
Dietro il caos. Era il primo passo per arrivare a far “pagare” al mondo l’uso del biglietto verde. Pericoli: contagio finanziario e deflazione cinese (Il Fatto Quotidiano)
Breaking News delle 21.30 | Cina, controdazi al 125% e mano tesa all'Ue (Tgcom24)
Trump ha cominciato il suo secondo mandato con livelli di popolarità più alti che in ciascun punto del primo incarico da presidente. Il sondaggio ha toccato anche la questione dei dazi: il 52% è contrario alle misure adottate. (Corriere del Ticino)
Continua a leggere l'articolo, abbonati a ItaliaOggi Hai già un abbonamento? Accedi PROVA Digital mese Sito senza limiti 1,00 € /mese a seguire 7,90 €/mese Tutti i contenuti del sito L'introduzione dei dazi Usa, anche a prescindere da quelli più gravosi appena sospesi con il provvedimento del 9 aprile, induce le imprese italiane che esportano negli Stati Uniti a considerare strategie per mitigarne l’impatto. (ItaliaOggi)
Come cambierà il commercio internazionale con le nuove tariffe Usa (Startmag)
La tregua di tre mesi all’applicazione dei dazi americani rinfranca, seppure momentaneamente, i produttori italiani. Per gli imprenditori del settore manifatturiero del Vco quello statunitense è un mercato limitato, avendo storicamente puntato sull’export in Paesi di prossimità e «dunque - spiegano dall’Unione industriale di Verbania - finora la preoccupazione è rimasta contenuta». (La Stampa)