Centro nazionale sangue: “Carenze in diverse regioni con ondata Omicron

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Carenze di sangue in diverse regioni si stanno registrando in questi giorni e la causa è dovuta alla nuova ondata di contagi da Omicron.

Ma segnali di preoccupazione arrivano anche dal resto del territorio, spiega il Centro nazionale sangue.

Ed è “probabile”, secondo il Centro nazionale sangue che ha lanciato l’allarme, un “peggioramento” nel breve periodo che arriverebbe a causare il “rinvio di interventi in chirurgia elettiva” in vari ospedali d’Italia per “preservare le scorte di emocomponenti”. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo dichiara il dottore Ferdinando Annarumma, Direttore del Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del Nosocomio Salernitano, che rivolge un accorato appello alla popolazione, per esortarla a compiere un gesto di altruismo e di generosità che potrebbe salvare molte vite. (Salernonotizie.it)

E proprio dai nuovi donatori arrivano buone notizie per Avis Toscana. Come abbiamo sottolineato molte volte, solo unendo gli sforzi e valorizzando al meglio la generosità dei donatori è possibile garantire sostenibilità al sistema trasfusionale". (LA NAZIONE)

Sono già cinque le strutture di coordinamento che hanno fatto appello al sistema di compensazione: Toscana, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Lazio, ma segnali di preoccupazione arrivano anche dal resto del territorio nazionale. (ilmattino.it)

Il numero dei donatori di sangue, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno è sempre più esiguo. Carenza di sangue anche all’ azienda ospedaliera universitaria di Salerno. (Battipaglia 1929)

13 Gennaio 2022. MILANO – L’incremento dei contagi da Covid-19 per via della rapida diffusione della variante Omicron sta causando disagi, anche a livello trasfusionale. (Valsassinanews)

«C’è una grave carenza sull’intero territorio nazionale – spiega Annalisa Gabriele, direttrice dell’unità operativa di Immunoematologia e Medicina trasfusionale dell’ospedale Infermi di Rimini –. A un donatore non è consentito donare senza prima aver effettuato tutti i controlli necessari dal punto di vista virale (Corriere Romagna)