Saluto romano al Cimitero Maggiore di Milano, Cassazione: non è reato

Corriere Milano INTERNO

«Siamo soddisfatti del risultato ottenuto all’udienza del 12 ottobre — commenta all’Adnkronos l’avvocato Antonio Radaelli — Attendiamo il deposito delle motivazioni per capire l’iter logico della Suprema Corte di Cassazione»

In primo grado vennero tutti assolti perché il fatto non sussiste, con riqualificazione del fatto in articolo 5 legge Scelba.

Riunitisi al campo X del cimitero Maggiore di Milano per commemorare come ogni anno i caduti della Repubblica Sociale Italiana. (Corriere Milano)

Se ne è parlato anche su altre testate

La legge del Texas è il più grande freno all’aborto in quasi 50 anni. (LaPresse/AP) – L’amministrazione Biden si rivolgerà alla Corte suprema degli Stati Uniti nel tentativo di fermare la legge del Texas che ha vietato la maggior parte degli aborti da settembre. (LaPresse)

Il saluto fascista, in un contesto 'commemorativo', non è reato. In primo grado vennero tutti assolti perché il fatto non sussiste, con riqualificazione del fatto in articolo 5 legge Scelba. (La Repubblica)

Articoli: “Saluto fascista in comune, subito la data del consiglio comunale” – “L’amministrazione doveva solo scusarsi” – “Saluto fascista, si convochi un consiglio comunale straordinario” – Saluto fascista in comune, un indagato – Saluto fascista in comune, indaga anche la procura – Saluto fascista in comune, indaga la polizia – Saluto romano in comune, uno sfregio alle istituzioni repubblicane e antifasciste – Manuel Catini non è più vicesindaco – “Saluto fascista in comune, un fatto intollerabile” – Saluto fascista nella stanza del vicesindaco. (Tuscia Web)

Austin (Texas, Usa), 15 ott. (LaPresse)

(LaPresse/AP) – La legge del Texas consente ai privati cittadini di ottenere almeno 10mila dollari in risarcimento, se vincono una causa contro qualcuno che abbia consentito un aborto, violando i divieti. (LaPresse)

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione annullando senza rinvio "perché il fatto non sussiste" la condanna in appello dei quattro imputati nel processo per i fatti del 25 aprile 2016. In primo grado vennero tutti assolti perché il fatto non sussiste, con riqualificazione del fatto in articolo 5 legge Scelba. (Adnkronos)