La Germania scopre i franchi tiratori: Merz cancelliere ma solo al secondo scrutinio
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Che fatica. Friedrich Merz è il nuovo cancelliere tedesco, ma l’investitura è arrivata solo alla seconda votazione del Bundestag, dopo che nella prima aveva mancato la maggioranza per un pungo di voti. Non era mai accaduto prima che un candidato cancelliere non incassasse la fiducia al primo e quindi unico giro: un’incertezza storica per la rigorosissima Germania, che ci ha abituato all’idea che piuttosto che mettere in stallo il Paese è meglio convergere su coalizioni di larghe intese. (Vita.it)
Ne parlano anche altre fonti
Nella Rassegna di oggi: Il messaggio a Merz Il leader della Cdu è stato eletto cancelliere solo alla seconda votazione. Problemi a sinistra Dagli Stati Uniti all'Europa, il centrosinistra progressista perde voti e presa sulla società. (Corriere della Sera)
Alle nove, il Bundestag riunito in plenaria ha votato la fiducia alla coalizione nero-rossa. La Germania ha di nuovo un cancelliere debole, forse persino più del suo predecessore. (Il Fatto Quotidiano)
In un mosaico di reazioni che cristallizza le differenti visioni che attraversano i singoli partiti. C’è chi sceglie il silenzio e chi minimizza, chi lancia critiche e chi non nasconde preoccupazioni. (Il Messaggero)
Lo stupore per la falsa partenza di Friedrich Merz come cancelliere di un governo che è fino ad un certo punto di “grande coalizione” (solo due partiti, seppure i due storici pilastri della democrazia tedesca postbellica) è durato letteralmente lo spazio di un mattino. (Il Messaggero)
Senza dubbio un perdente certificato, però anche un democristiano che dimostra di possedere sette vite come i gatti, riuscendo a cadere sempre in piedi. (Il Manifesto)
Bentornato in politica, Friedrich Merz. (La Stampa)