Diplomazia Pontificia, l’agenda di maggio di Papa Francesco

ACI Stampa ESTERI

FOCUS AGENDA PAPALE. Il presidente della Lettonia da Papa Francesco il 10 maggio. Cento anni di relazioni diplomatiche vanno celebrati, e la Lettonia lo fa inviando il suo presidente Egils Levits a Roma per incontrare Papa Francesco.

Il ministro degli Esteri dell’Iraq da Papa Francesco. Il 3 maggio, Papa Francesco riceverà il ministro degli Esteri iracheno Fuad Hussein

Quest’anno, invece, la tradizionale udienza con Papa Francesco avrà luogo il 27 maggio. (ACI Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Lì, con un'amica, incontra i quattro giovani di Genova, tra cui il figlio di Grillo, e iniziano a ballare. "Abbiamo chiacchierato un po' - si legge ancora nella denuncia - gli altri hanno fumato e bevuto, io non ho bevuto né fumato". (Yahoo Notizie)

“Con la preghiera del Rosario”, spiega la nota del dicastero pontificio – ogni giornata del mese è caratterizzata da un’intenzione di preghiera per le varie categorie di persone maggiormente colpite dal dramma della pandemia“. (L'Occhio)

C’è, infine, una novità che riguarda tutti i dipendenti della Curia romana, dello Stato della Città del Vaticano e degli enti collegati: il divieto di accettare, in ragione del proprio ufficio, “regali o altre utilità” di valore superiore a 40 euro (LA NOTIZIA)

Per il resto cambia parecchio, per chi sente di essere solo un’eminenza e non più un pastore Il secondo l’attribuzione al tribunale ordinario della giurisdizione in materia delle cause penali ai porporati. (AGI - Agenzia Italia)

Una giornata di grande devozione nei confronti del Santo calabrese più conosciuto e amato nel mondo». Al nostro Santo, oggi, porgiamo una preghiera affinché ci aiuti a superare le onde di questa situazione sanitaria e ci porti, finalmente, in un lido sicuro. (Corriere di Lamezia)

Grazie ad una novità introdotta dal Motu proprio di Papa Francesco, che modifica l’ordinamento giudiziario dello Stato vaticano promulgato nel marzo 2020, i cardinali e vescovi accusati di reati penali dai magistrati vaticani, se rinviati a giudizio, saranno processati dal Tribunale dello Stato della Città del Vaticano come tutti gli altri e non da una Corte di Cassazione presieduta da un cardinale, come avveniva fino ad oggi. (Papaboys 3.0)