Approvato aducanumab, il primo farmaco efficace contro il morbo di Alzheimer

News Mondo SALUTE

Approvato il primo farmaco efficace contro il morbo di Alzheimer, via libera dell’Fda.

L’Fda ha approvato il farmaco contro l’Alzheimer: si tratta di un risultato storico che arriva dopo anni di tentativi falliti e naufragati.

Via libera da Fda, dopo 20 anni approvato il primo farmaco contro l’Azheimer. L’approvazione del farmaco di Biogen da parte dell’Fda è stata quantomeno controversa.

Approvato da FDA il primo farmaco efficace contro il morbo di Alzheimer“, ha scritto sul proprio profilo Twitter il Professor Roberto Burioni. (News Mondo)

Ne parlano anche altri giornali

Gli studi consistevano in studi di dose-range in doppio cieco, randomizzati, controllati con placebo in pazienti con malattia di Alzheimer. Oggi è una giornata storica - commenta su Twitter il virologo Roberto Burioni -. (InfermieristicaMente)

Il neurologo Paolo M. "È un missile intelligente": il super-esperto italiano spiega il nuovo farmaco che rallenta l’Alzheimer di Irma D’Aria. (La Repubblica)

La terapia consisterebbe in un un’iniezione al mese per via endovenosa che contribuirebbe a rallentare il declino cognitivo di coloro che si trovano allo stadio iniziale della malattia.Ma in termini di cautela la sua approvazione sembrerebbe dividere la comunità scientifica:Come spiega all'Agenzia giornalistica italiana (Agi), direttore del Dipartimento di neuroscienze-neuroriabilitazione dell'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Ircss) al San Raffaele di Roma, la limitazione del medicinale riguarda la possibilità di utilizzo solo nei pazienti in cui è presente la beta-amiloide, il recettore bersaglio della terapia, pertanto il 30% dei pazienti non risulterebbe adatto a ricevere il farmaco. (Calciomercato.com)

C’è un pezzo di Salento nella sperimentazione del primo farmaco per l’Alzheimer approvato, dopo vent’anni di ricerca, dalla Food and Drug Administration statunitense. (TeleRama News)

La terapia consiste in una iniezione al mese per via endovenosa che nella terapia contro l’Alzheimer contribuirebbe a rallentare il declino cognitivo dei pazienti che si trovano allo stadio iniziale della malattia. (vistanet)

A questa ricerca ha contribuito in maniera determinante l'equipe del professore Giancarlo Logroscino, luminare della Neurologia e Direttore del Centro Malattie Neurodegenerative di Tricase, centro innovativo di sperimentazione e ricerca. (CoratoViva)