'Ndrangheta, la cosca Bagalà: per la Dda di Catanzaro un “affare di famiglia”

AostaSera INTERNO

La misura finanziaria è stata poi revocata “a seguito dell’interdittiva antimafia che colpiva la Calabria Turismo Srl” nel 2016, ma il suo stesso ottenimento integra – per gli inquirenti – ulteriori reati.

Maria Rita Bagalà, secondo l’ufficiale, con le sue competenze tecniche “aiuta e implementa la capacità e la potenza della cosca nel territorio”

I lavori, tra abusi e corruzioni. L’indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato è contestata a Carmelo e Maria Rita Bagalà per “l’utilizzo e la presentazione di dichiarazioni e/o documenti attestanti cose non vere”. (AostaSera)

Ne parlano anche altre fonti

“Abbiamo accertato tutti i reati tipici che denotano il controllo del territorio”, ha spiegato Gratteri. Abbiamo poi accertato che la cosca Bagala’ aveva rapporti strettissimi con cosche di diversi. territori, a conferma del riconoscimento di questo sodalizio anche nei ranghi piu’ alti della ‘ndrangheta. (CatanzaroInforma)

(LaPresse) – La Polizia di Messina sta eseguendo decine di misure cautelari a carico di soggetti appartenenti a due pericolose organizzazioni criminali dedite al traffico di sostanze stupefacenti ed operanti nel rione cittadino di Giostra, divenuto teatro di un aspro scontro, anche armato, tra i gruppi delinquenziali degli Arrigo e dei Bonanno per il controllo del territorio e del redditizio mercato della droga. (LaPresse)

– Operazione antidroga dei Carabinieri questo pomeriggio a Monreale. Diverse uomini dell’Arma hanno eseguito perquisizioni all’interno di alcune abitazioni di via Baronio Manfredi, nella parte alta della città. (Monrealelive.it)

E’ evidente che, accanto all’azione straordinaria di magistratura e forze dell’ordine, è urgente uno scatto di responsabilità da parte delle forze politiche, delle diverse realtà della società civile, dei singoli cittadini del nostro territorio che devono arrivare prima della magistratura a “bonificare” e “sradicare” ogni possibile compromesso con criminalità e zona grigia. (Corriere di Lamezia)

Formalmente le interrogazioni le avrebbe effettuate coi propri dati Vitaliano Costantinopoli, all’epoca comandante pro tempore della Stazione È stato nel corso di questa parentesi al Nucleo operativo radiomobile che Cardamone avrebbe commesso grossi illeciti. (Corriere della Calabria)

Il ruolo del carabiniere a servizio della ‘ndrangheta. Il carabiniere Francesco Cardamone è comparso sulla scena investigativa in occasione delle elezioni per la carica di sindaco di Nocera Terinese nel 2018. (Calabria 7)