L'ultimo sogno di Christo e Jeanne Claude: l'Arco di Trionfo nascosto da 25 mila metri di tessuto

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E anche la nuova opera (postuma) è destinata a far parlar tanto di sé: dal 18 settembre l'Arco di Trionfo a Parigi sarà completamente nascosto da migliaia di metri di tessuto e resterà così imballato per tre settimane.

Erano gli anni in cui i due immaginavano grandi opere di arte pubblica, effimere ma visibili liberamente da tutti e di grandissime dimensioni.

Da decenni sono queste le domande attorno alle opere di Christo, artista bulgaro-americano scomparso un anno fa all'età di 84 anni divenuto celebre per aver impacchettato grandi monumenti di tutto il mondo. (Tiscali.it)

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Doveva essere realizzato lo scorso autunno, ma la pandemia di COVID-19 ha ritardato l’installazione Jeanne-Claude è morta nel 2009 e nonostante la morte di Christo nel maggio 2020, il progetto è andato avanti. (LaPresse)

Le persone avranno voglia di toccare l’Arco di Trionfo». Poco prima di morire nel maggio dello scorso anno, l’artista francese disse: «Sarà come un oggetto vivente che si animerà nel vento e rifletterà la luce. (Radio Monte Carlo)

A supervisionare la messa in opera del progetto sognato da Christo è stato suo nipote Vladimir Javacheff in coordinamento con il museo Pompidou e le autorità francesi. (Design Mag)

Era questo il suo sogno, rivestire l'arco di Trionfo. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Arc de triomphe (@arcdetriomphe_paris). Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da In-Seine-ly Paris (@inseinelyparis). (R101)