Taranto, pressing su Mittal per il reintegro del dipendente licenziato dopo post su Fb

La Gazzetta del Mezzogiorno ECONOMIA

«Sono uscito prima - ha spiegato successivamente Cristello ai giornalisti - perchè non mi stavo sentendo bene.

ArcelorMittal ha chiesto al legale di Cristello di riformulare e meglio precisare la giustificazioni già presentate dopo la contestazione disciplinare.

Nè ho mai detto qualcosa contro l'azienda ma ho solo condiviso un post sulla fiction che parlava di un’acciaieria

Mario Soggia, questa mattina è stato ricevuto dal responsabile del Personale Arturo Ferrucci, al quale ha ribadito le sue ragioni. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri media

Tutto questo – ha aggiunto – mentre ieri l’ad Lucia Morselli è andata a vedere allo stadio la partita del Taranto” ArcelorMittal apre all'operaio licenziato: "Chieda scusa". (La Repubblica)

La seria televisiva, che pure non fa nessun esplicito riferimento all’ex Ilva, parla delle conseguenze sanitarie e ambientali delle emissioni di un’acciaieria. Oggi Sabrina Ferilli, protagonista della serie tv, ha telefonato a Riccardo Cristello, dichiarandosi disponibile ad aiutarlo economicamente e legalmente. (Il Fatto Quotidiano)

La multinazionale in una nota aveva spiegato di “aver fornito al ministro Orlando le spiegazioni richieste riguardo al licenziamento dell’operaio di Taranto”. Solidarietà anche da parte di Giustizia per Taranto, Peacelink, “Madonna delle Grazie” e della Confederazione Cobas Taranto attraverso Salvatore Stasi e Margherita Calderazzi. (TarantoBuonaSera.it)

Allo stadio Morselli non è stata oggetto di contestazioni perchè la partita si è svolta a porte chiuse, eccetto la presenza di 200 persone accreditate dalla società calcistica Il web ha interpretato la presenza di Morselli allo stadio come un tentativo di avvicinamento al Taranto calcio ed ha reagito negativamente. (AGI - Agenzia Italia)

Il licenziamento dell'operaio di ArcelorMittal leggi anche ArcelorMittal, operaio licenziato dopo un post su una fiction Cristello, 45 anni, padre di due figli, è stato licenziato per aver pubblicato sul proprio account quelle che l’azienda ha definito “affermazioni di carattere lesivo e minaccioso”. (Sky Tg24 )

Ho condiviso quel post perché abito a Taranto da 45 anni e so benissimo cosa ha vissuto la città. «Io - ha proseguito il lavoratore - non pretendo le scuse dell’azienda, così come l’azienda non le deve pretenderle da me. (La Gazzetta del Mezzogiorno)