Covid a Mykonos, scatta il coprifuoco ma la gente resta in strada: pronti due Covid Hotel
«Il Covid colpisce solo dopo le sei, lo sanno tutti», commenta una turista napoletana lamentando la serata mancata del giorno prima.
APPROFONDIMENTI PRIMO PIANO Covid a Mykonos, scatta il coprifuoco ma la gente resta in strada:.
Anche perché, anche in queste ore, non vige l’obbligo di mascherina nei luoghi all’aperto ma solo in quelli al chiuso
L'EPIDEMIA Covid a Napoli, aumentano i ricoveri: al Cotugno i ragazzi tornati da. (ilmattino.it)
Su altri giornali
Contagi a Mykonos. Cinque ore di coprifuoco sull’isola, dall’una alle 6. Sono infatti almeno 5mila i napoletani presenti sull’isola greca dove ieri è stato stabilito il coprifuoco proprio per contrastare l’escalation di contagi e variante Delta. (Teleclubitalia.it)
Il ministero degli Affari Esteri ha infatti diramato una circolare che mette in guardia i viaggiatori riguardo possibili e spiacevoli inconvenienti in caso di vacanze all’estero. Nel provvedimento che dovrebbe servire a frenare il picco dei contagi della variante Delta, specialmente tra i giovani non vaccinati, sono comprese famose località balneari come Sitges e Salou. (ilGiornale.it)
Partire o non partire per la vacanza attesa da tanti mesi? I casertani a Mykonos preoccupati, chi deve partire ci pensa. Tanti vacanzieri casertani sono già in Grecia e la notizia delle restrizioni ha aumentato le loro preoccupazioni. (CasertaNews)
Anche in Italia, dove nelle ultime 24 ore i contagi sono saliti a 3121, 13 i decessi, si studiano nuove misure per fermare la variante Delta La situazione nel resto d’Europa. La variante Delta è pronta a rovinare le vacanze di molti turisti europei. (Euronews Italiano)
Zone arancioni si trovano in Francia, Croazia, Grecia, Danimarca, Irlanda, Svezia, Finlandia e Norvegia. I paesi più interessati sono quelli dove sentiamo che ci sono persone bloccate: Spagna, Malta, Grecia. (il Resto del Carlino)
Nell’isola greca, in particolare, presa d’assalto in estate specie da giovanissimi, fino al 26 luglio la musica sarà vietata nei ristoranti, nei caffè e nei club e solo coloro che vanno e vengono dal lavoro (o per emergenza medica) sono autorizzati a muoversi tra l’una e le sei del mattino (Livingcesenatico)