«T'ammazzo a legnate, che mi frega se muori»: Rsa lager a Palermo VIDEO

RagusaNews INTERNO

Decine gli episodi documentati in meno di due mesi, con gli ospiti costretti a vivere in uno stato di costante soggezione e paura.

Tra l’altro, nella rsa non erano nemmeno rispettate delle prescrizioni anti Covid: i dipendenti non facevano uso di mascherine e dispositivi di protezione individuali, pur entrando a contatto stretto in un luogo chiuso con anziani particolarmente fragili

Palermo – Fino a dove può arrivare la disumanità degli uomini?

Sono alcuni dei reati contestati a vario titolo a 4 operatori, da stamani ai domiciliari, responsabili di vessazioni ad angherie sistematiche nei confronti degli anziani. (RagusaNews)

Su altri media

Un'anziana signora ospite della casa di riposo telefona e racconta degli insulti e delle violenze. È ai domiciliari così come i suoi assistenti: Maria Grazia Ingrassia, 56 anni, Carmelina Ingrassia, 52 e Mariano Ingrassia, 63 (Il Messaggero)

e Carmelina Ingrassia replica: "E' lei che mi fa diventare nervosa la mattina, solo lei! E' Carmelina Ingrassia a dire a un'ospite: "Non ho intenzione di parlare, non mi va! (PalermoToday)

In meno di due mesi sono state, infatti, registrate decine di episodi di vessazioni e angherie attuate sistematicamente a danno degli anziani costretti a vivere in uno stato di costante soggezione e paura. (IL GIORNO)

In quattro sono stati arrestati e messi ai domiciliari per i maltrattamenti nei confronti degli ospiti (che pagavano 800 euro al mese di retta). In questi contesti il controllo sociale riveste un ruolo determinante» (Corriere del Mezzogiorno)

Al centralinista diceva, piangendo, di essere trattata “peggio di un cane”, di essere stata legata. Nessun positivo al covid19 tra gli ospiti e il personale della casa per anziani “I nonnini di Enza” dopo i tamponi, effettuati dal personale della direzione della centrale operativa del 118 con la Gdf (BlogSicilia.it)

Nel quadro dell'operazione "Nessuno tocchi i nonnini", la Onlus "I nonnini di Enza" - che gestisce l'attività di assistenza residenziale - è stata sequestrata a titolo preventivo e affidata ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Palermo, al fine di "assicurare la prosecuzione dell'attività con personale qualificato nell'interesse e per la salvaguardia degli ospiti". (AGI - Agenzia Italia)