Il taccuino dell'ambasciatrice. Paola Amadei e i 21 giorni di Cecilia Sala: "Le ho detto che non era sola, doveva solo aspettare"
![Il taccuino dell'ambasciatrice. Paola Amadei e i 21 giorni di Cecilia Sala: Le ho detto che non era sola, doveva solo aspettare](https://q8.informazione.it/pics/19f9e998-ce2a-4994-b1bf-9d339ba2719b.jpg?w=460&h=260&scale=both)
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Per tutti i 21 giorni di detenzione di Cecilia Sala nel carcere di Evin, a Teheran, l'ambasciatrice Paola Amadei ha appuntato tutto, ogni minimo dettaglio, su un taccuino, "è molto importante nel nostro lavoro tenere nota di tutto, di ogni cosa". Parole, impressioni, incontri, necessità, consigli: "L’ho portato con me sin dal primo giorno di questa crisi - r… (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altri media
E ieri ha raggiunto la vetta: ambasciatrice di grado per meriti speciali. Paola Amadei ha scalato così le vette della nostra diplomazia, con la determinazione della gentilezza. (Corriere della Sera)
E' una storia tutta al femminile quella del caso Cecilia Sala arrestata (o forse meglio dovremmo dire "presa in ostaggio) in Iran il 19 dicembre scorso e rilasciata l'8 gennaio. (Milleunadonna.it)
Paola Amadei, prima donna a guidare l'ambasciata di Italia nella Repubblica islamica, dopo otto mesi a Teheran si è trovata davanti la sfida più difficile: una connazionale arrestata senza accuse specifiche, prelevata in albergo e rinchiusa in una cella di isolamento del carcere di Evin, strumento di repressione dei dissidenti. (la Repubblica)
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Nella vicenda di Cecilia Sala, detenuta senza motivo in Iran, mi ha colpito il filo rosso che interseca la sua storia. (Corriere della Sera)
Ho cominciato a scrivere a 15 anni su giornali della mia città e, insieme a un gruppo di compagni di liceo, mi dilettavo di mondo giovanile alla radio. Dopo l'università tra Milano e la Francia e un master in Scienze Internazionali, sono capitata a Libero che aveva un anno di vita e cercava giovani un po' pazzi che volessero diventare giornalisti veri. (Liberoquotidiano.it)