Generali, Caltagirone arrotonda quota con ultimi acquisti

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Se ne è parlato anche su altre testate

Il sostegno del mercato e le regole per la nomina dei cda possono aiutare il numero uno della banca a resistere all’attacco di Del Vecchio e Caltgirone, costringendo tutti a una convivenza da separati in casa, certamente non facile (la Repubblica)

L’appuntamento ultimo è l’assemblea di inizio 2022, ma nuovi capitoli potrebbero essere scritti già la prossima settimana – C’è solo bianco o nero: stare dalla parte di Donnet o contro di lui. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

Per questo le Parti aderenti al Patto si sono impegnate a tenere lontano l’obbligo di lanciare un’offerta pubblica di acquisto (OPA) sul Leone di Trieste. Il Patto di consultazione su Generali stretto da Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio si allarga. (Bluerating.com)

A questo punto, la quota detenuta da Caltagirone nella compagnia assicurativa di Trieste è salita al 6,16% del capitale dal precedente 6,13%. Nelle ultime ore si è registrata l’adesione di Fondazione Crt e, a seguito delle ultimi acquisti dei soci, il totale detenuto dal patto nel capitale di Generali arriva al 12,334%. (Money.it)

L’istituto di piazzetta Cuccia avrebbe l’appoggio delle famiglie Boroli-Drago, che hanno in capo l’1,7% del capitale del Leone di Trieste Scatta il conto alla rovescia in vista del cda del prossimo 27 settembre, da cui potrebbe emergere un quadro più chiaro sulla futura governance di Generali. (Il Cittadino on line)

Su quale sarà il ruolo dell’ente nel patto il numero uno di Crt si è limitato a rispondere: “Lo vedremo” “Aderiamo al patto per partecipare attivamente all’elaborazione di una politica di maggiore sviluppo e creazione di valore del gruppo”, ha spiegato all’Ansa il presidente della Fondazione Crt, Giovanni Quaglia. (Finanza Report)