La fattura elettronica non aiuta la lotta all’evasione

Italia Oggi ECONOMIA

Non sono state trovate prove che l'aumento delle transazioni elettroniche contribuisca alla riduzione l'evasione Iva. Questa è quanto messo nero su bianco dalla Commissione Europea nel “Vat gap in the EU” 2022, report pubblicato annualmente che analizza l'andamento del tax gap dell'imposta sul valore aggiunto, ovvero la stima dell'evasione Iva, riscontrata nei paese UE. Nel documento è indicato che l'ipotesi oggetto di verifica, poi disattesa, era quella che negli stati membri con il valore delle transazioni elettroniche in aumento si sarebbe riscontrata una correlata riduzione della propensione all'evasione dell'imposta sul valore aggiunto. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altre testate

L’Italia è in testa, appunto, con 26 miliardi di euro (anche se in flessione rispetto ai 31,08 miliardi del 2019). Fotogramma (Avvenire)

Con un ammanco stimato di 26 miliardi di euro, l’Italia si conferma per l’undicesimo anno di fila il Paese in Europa dove l’evasione dell’imposta sul valore aggiunto crea il danno più pesante per le casse pubbliche. (Wall Street Italia)

Ecco la proposta UE per uno standard, comune in tutto il Vecchio Continente, per la comunicazione delle forniture transfrontaliere in tempo reale. Con tanto di obbligo di fatturazione elettronica sul commercio intra-UE. (Proiezioni di borsa)

Sulla bufera Juventus Maurizio Zaccone rivela che in una chat WhatsApp c’è la prova documentata di un reato gravissimo. Parlo di sfrontatezza, da profano e non esperto, è paradossale che in una chat WhatsApp venga messa una prova documentata di un reato gravissimo. (Calcio Napoli, notizie su Napolipiu.com)

Non possono certo dire che pure questo è colpa nostra». Il costo annuo per il nostro Paese è di 26,2 miliardi. «Non possono certo dire che pure questo è colpa nostra», avrebbe detto Giorgia Meloni. Gentiloni ha spiegato: «Le finanze pubbliche hanno bisogno di solide entrate fiscali». (Aduc)

E' quanto emerge dal report Tax Gap 2022 pubblicato dalla Commissione europea, che ha costituito la base per n cambio della regolamentazione europea sull'IVA.Il Tax Gap, ovvero la differenza fra le entrate IVA attese e quelle effettivamente incassate, è su un livello ancora alto di 93 miliardi in UE, pari al 9,1% del totale delle entrate IVA previste, ma registra un calo di circa 30 miliardi di euro rispetto al 2019, anno pre-pandemia. (ilmessaggero.it)