L’export della Cina verso gli Usa crolla dopo i dazi del 145%: in aprile -17%. Nel weekend negoziati in Svizzera

L’export della Cina verso gli Usa crolla dopo i dazi del 145%: in aprile -17%. Nel weekend negoziati in Svizzera
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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

In aprile, dopo i dazi al 145% imposti da Donald Trump sull’import made in China, il surplus commerciale di Pechino nei confronti degli Usa si è ridotto del 17,6%, a 20,46 miliardi di dollari. L’export mensile è calato del 17,6%, da 40,1 a 33 miliardi: su base annua, secondo i dati diffusi dalle Dogane cinesi, le spedizioni cedono oltre il 21% e l’import quasi il 14%. Nei primi quattro mesi dell’anno il surplus cinese si attesta a 97,03 miliardi, risultato di un export e di un import in calo, rispettivamente, del 2,5% e del 4,7%. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Ma in un tweet pochi minuti prima di dare il benvenuto alla Casa Bianca al leader del partito Liberale eletto premier del Canada il 28 aprile, Trump ha criticato il Paese in un lungo post sul suo social Truth: «Non vedo l’ora di incontrare il nuovo primo ministro del Canada, Mark Carney, e desidero tanto lavorare con lui, ma non riesco a capire una semplice VERITÀ: perché l’America sovvenziona il Canada con 200 miliardi di dollari all’anno, oltre a fornirgli protezione militare GRATUITA e molte altre cose? Non abbiamo bisogno delle loro auto, della loro energia, del loro legname, di NULLA di ciò che hanno, a parte la loro amicizia, che speriamo di mantenere sempre. (Corriere della Sera)

«Dopo Dio, religione e amore, dazi è la parola che amo di più». Si può pensare ciò che si vuole del Presidente americano Donald Trump, ma non che non sia un uomo di parola. (panorama.it)

"Posso comunicare la gioia che pervade i nostri ambienti. Il Papa ci ha donato quel Pastore che abbiamo chiesto con fiducia, insistentemente. Il nuovo Pontefice è principio e fondamento visibile dell'unità della Chiesa, dell'unità della fede e della comunione, della carità. (l'Adige)

Papa: Baturi, 'è il Pastore che abbiamo chiesto con fiducia'

Donald Trump si è detto indisponibile a ritirare i dazi al 145% contro i prodotti cinesi. E nel mentre la Federal Reserve statunitense ha deciso di lasciare i tassi di interesse invariati al 4,25%-4,50%. (Open)

Rispondendo ad una domanda della stampa dallo Studio Ovale, il presidente Donald Trump ha dichiarato di non essere disposto a ridurre i dazi del 145% sui prodotti cinesi come condizione per i negoziati. (La Provincia di Cremona)

LaPresse (lapresse.it)