Torino, in fermo il compagno della madre della piccola precipitata da un balcone

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L'uomo era stato condannato giovedì mattina a otto mesi al termine di un processo con il rito abbreviato per il possesso di una cinquantina di grammi di hashish, fatto da lui smentito

Torino, in fermo il compagno della madre della piccola precipitata da un balcone. Il compagno della madre della bimba precipitata dal balcone di una palazzina a Torino è in fermo.

La piccola Fatima, la bimba rimasta vittima del tragico avvenimento, avendo riportato un gravissimo trauma cranico, un trauma toracico e lesioni ossee multiple, viveva con la madre, italiana di 41 anni, nel palazzo di via Milano (triestecafe.it)

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Un mazzo di rose cremisi screziate di bianco, con attaccato un biglietto con su scritto "Ciao piccola, ora gioca felice con gli altri angeli. "Urla strazianti e pianti". Al momento della tragedia si trovava nel palazzo a casa del padre anche Loretta Trassu (OssolaNews.it)

Quello che ha vissuto la testimone, e soccorritrice, sarà impossibile da dimenticare: "Ho sentito le voci di un uomo e una donna, ma erano in lingua straniera. Poi ha fatto un respiro forte e ha rovesciato gli occhi. (Repubblica TV)

Si tratta di Azar Mohssine, 32 anni, compagno della madre della piccola, ora accusato di omicidio. Stefania, che lavora al Panificio della Basilica, in via Milano, a Torino, è stata la prima persona che ieri sera ha soccorso la bimba precipitata dal quarto piano e finita nel cortile dell'edificio. (ilGiornale.it)

Al momento però non sono noti i termini dell'accusa né le ipotesi di reato - TORINO, 14 GEN - C'e' un fermo nell'indagine della polizia sulla bimba di tre anni morta a Torino dopo essere precipitata dal balcone di una palazzina. (Ansa)

"La mia bambina, la mia bambina". “Mi sono affacciata sul cortile per dire loro di abbassare la voce - continua Stefania - ma quando ho aperto la porta ho visto la bambina per terra. Allora l’ho coperta con la mia giacca, poi abbiamo chiamato i soccorsi, che sono arrivati velocemente. (TorinOggi.it)

Chi si ricorda di Fatima sono i titolari del Panificio della Basilica, che ha la porta sul retro nel cortile interno dove è caduta Fatima. E la titolare Patrizia questa mattina ha deposto i fiori: "Quando è caduta - racconta ai microfoni - la ragazza ci ha chiamato: conoscevo di vista sia la bimba, che la mamma perché passavano sempre davanti al laboratorio dove panifichiamo". (InfoVercelli24.it)