Maria Rosaria Boccia, cinque ore di interrogatorio in procura per le minacce all'ex ministro Sangiuliano. Ora l'accusa è di stalking

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Cambiano le accuse a carico di Maria Rosaria Boccia, l'imprenditrice al centro della vicenda che portò alle dimissioni del ministro Gennaro Sangiuliano. La 41enne è stata interrogata per quasi cinque ore dai pm Barbara Trotta e Giulia Guccione e dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, andando via dalla procura senza commentare. L’accusa di minaccia a corpo politico per le pressioni al ministro in relazione alla sperata nomina a consigliera del Mic è stato riformulato in stalking, a cui si aggiungono le lesioni (la ferita al capo del ministro), il falso per aver omesso il potenziale conflitto di interessi come imprenditrice nel suo curriculum, l’indebita interferenza nella vita della moglie di Sangiuliano (registrando una telefonata in viva voce fatta da Sangiuliano mentre parlava con lei e diffondendone poi i contenuti) e la diffamazione verso l’ex capo di gabinetto Gilioli, accusato da lei di aver controfirmato la sua nomina. (Corriere Roma)
Ne parlano anche altri media
Ancor oggi è quantomai necessario affrontare il tema del patriarcato, dello stalking, di ogni forma di violenza fisica e psicologica, incluso le diffamazioni ed il body shaming, per la tutela delle donne, sotto diversi profili: legali, di mentalità, di carenza e inadeguatezza di informazione al cittadino. (Il Giornale d'Italia)
L'imprenditrice Maria Rosaria Boccia a piazzale Clodio per essere interrogata dai pm di Roma nell'indagine che la vede indagata per violenza o minaccia a corpo politico e lesioni ai danni dell'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano (leggo.it)
Cambiano le accuse nei confronti dell’imprenditrice Maria Rosaria Boccia, ascoltata oggi per oltre quattro ore dai magistrati della Procura di Roma. (L'Unione Sarda.it)

Modificate le accuse contestate dalla procura di Roma a Maria Rosaria Boccia, sentita per oltre 4 ore dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dalle pm Giulia Guccione e Barbara Trotta, dopo l’esposto presentato dall’ex ministro Gennaro Sangiuliano (Secolo d'Italia)
Ma ieri il quadro delle accuse è cambiato a fine incontro: cade la minaccia a corpo dello Stato, che confluisce nello stalking, restano le lesioni e spuntano due nuove fattispecie: interferenze illecite nella vita privata e diffamazione. (il Giornale)
I pm hanno riqualificato il reato di violenza o minacce a corpo... Leggi tutta la notizia (Virgilio)