Oro: boom di acquisti per le banche centrali

Cryptonomist ECONOMIA

Ascolta qui download. Nei primi otto mesi del 2021 le banche centrali hanno aumentato le loro riserve di oro di oltre 360 tonnellate.

Banche centrali, oro e coperture contro l’inflazione. Il calo più significativo però si è verificato a partire da giugno, con una perdita di quasi il 9%.

Ad oggi le sue riserve in oro sono pari al 6,4% del valore delle riserve valutarie complessive.

In quest’ottica le banche centrali acquisterebbero oro per coprirsi dai rischi dovuti all’inflazione

È possibile che il boom di acquisti di quest’anno sia una conseguenza della riduzione di acquisti verificatasi l’anno scorso. (Cryptonomist)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Intanto, in Cina i prezzi alla produzione sono volati ai massimi storici e S&P Global ha declassato due importanti sviluppatori immobiliari cinesi. I dati sulla potenza asiatica hanno mostrato la più alta inflazione factory-gate (dei prezzi alla produzione) in quasi 26 anni. (Money.it)

Abbiamo visto una divergenza simile nel 2019 che è culminata in un rialzo consistente dei prezzi dell’oro in USD. L’oro tornerà a splendere con il riaccendersi dell’inflazione? (Wall Street Italia)

Una prima proposta può essere Xtrackers MSCI World Value Factor UCITS ETF 1C. Le banche centrali hanno falsamente rassicurato gli investitori e i cittadini parlando di un inflazione transitoria e passeggera al contrario l’inflazione è qui per restare. (iLoveTrading)

Grande è l'attesa per la stagione degli utili trimestrali, che partirà a Wall Street questa settimana. L'Fmi ha di conseguenza invitato le banche centrali come la Fed a prepararsi a lanciare strette monetarie, nel caso in cui l'inflazione diventasse troppo alta. (Finanzaonline.com)

Intanto, nonostante segnali di rallentamento, la ripresa economica rimane sulla buona strada, probabilmente ha superato il picco, ma pur decelerando, secondo Natixis IM rimarrà ad un livello elevato. La Fed ha indicato che "una moderazione nel ritmo degli acquisti di asset potrebbe presto essere giustificata", e l’annuncio che potrebbe arrivare a novembre. (Yahoo Finanza)

Ma il tasso di inflazione al consumo di base, esclusi cibo ed energia, è aumentato dell’1,2% a settembre. I margini per la Banca centrale. Essendo ancora il più grande esportatore mondiale, la variabile prezzi cinese è tutt’altro che da sottovalutare. (Il Sole 24 ORE)