Luchetti collabora con la procura Un'ora e mezza per fare i nomi

il Resto del Carlino INTERNO

Un cerchio destinato ad allargarsi che potrebbe presto portare ad altri provvedimenti rilevanti, aumentando anche la platea di possibili coinvolti e indagati

di Marina Verdenelli Se lui era solo un anello della catena, allora anche altri avrebbero spinto per ottenere e far ottenere un finto vaccino che apriva le porte al Green pass rinforzato chiesto soprattutto per lavorare.

Dopo la confessione resa giovedì al gip Carlo Masini, l’infermiere Emanuele Luchetti ieri è stato di nuovo interrogato, questa volta dal pubblico ministero Ruggiero Dicuonzo che sta coordinando le indagini dell’inchiesta "Euro Green Pass". (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri media

Amici degli amici, tutti uniti dalla ferma convinzione di non vaccinarsi e spinti dalla necessità impellente del Green pass dopo la stretta del Governo. Un plotone di furbi pronto a sganciare fino a mille euro per poter mettersi in tasca senza fatica il Green pass. (il Resto del Carlino)

L’inchiesta sui finti vaccini per far avere Green pass facili, è tutt’altro che conclusa. Il filo conduttore di tutta l’inchiesta e del suo sviluppo di queste ultime ore è proprio questo: un giro di favori sciatto, avente come unico scopo il Green pass a ogni costo (il Resto del Carlino)

"Questa – dice riferendosi ai clienti no vax – è gente con i soldi, gente che paga". Le parole sono state pronunciate da Emanuele Luchetti, 51enne infermiere di Ancona, arrestato dalla Squadra Mobile locale. (Liberatv.ch)

Il provvedimento è stato preso dopo la notizia della maxi inchiesta e la misura cautelare che ha portato Luchetti in carcere. Ma, come prevedono gli accordi del Ccnl, all’infermiere verrà corrisposto un indennizzo pari al 50% dello stipendio tabellare. (Cronache Maceratesi)

Cinquanta misure cautelari eseguite, una ventina di persone indagate a piede libero, una raffica di perquisizioni e il sequestro di 18mila euro, come presunto profitto dell’attività corruttiva. na settimana fa l’inizio della tempesta giudiziaria sulla messinscena vaccinale al centro Paolinelli della Baraccola. (corriereadriatico.it)

L’altro provvedimento. La sospensione dal servizio è stata anche decisa nei confronti di un’altra indagata e dipendente dell’azienda sanitaria, Area vasta 2. La risposta: «non c’è problema, te gli fai le fascettine dell’importo, gli fai la foto e metti in cassaforte ok?» (corriereadriatico.it)