Oms: variante Omicron più pericolosa per non i vaccinati • Imola Oggi

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Adnkronos. Bassetti: “la variante Omicron è un raffreddore, sia per i vaccinati che per i non vaccinati”. Condividi

“Al 10 gennaio, 26 paesi hanno segnalato che oltre l’1% della loro popolazione si è ammalata ogni settimana”, ha aggiunto.

Lo ha ricordato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra.

La variante Omicron del covid “provoca una malattia meno grave rispetto a Delta, ma rimane un virus pericoloso in particolare per coloro che non sono vaccinati”. (Imola Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Con la variante omicron il rischio di ricovero è ridotto del 69% rispetto alla Delta. (Adnkronos)

Una vasta ricerca di studiosi americani su circa 70 mila pazienti positivi alla COVID (non ancora verificato dai colleghi) ha dimostrato un rischio di ospedalizzazione e di decessi sostanzialmente ridotto con la variante Omicron rispetto a quella Delta, e questo indipendentemente dal livello di immunità nella popolazione. (Corriere del Ticino)

Uno studio dà una risposta definitiva. Complessivamente, come riportato anche dal quotidiano Huffingtonpost, sono state analizzati i dati di 52.297 persone infettate con la variante Omicron e 16.982 con Delta. (iLMeteo.it)

I SINTOMI DI OMICRON. Quello principale è la dissenteria, oltre a quelli che sono quasi uguali ai sintomi dell’influenza stagionale e del raffreddore, ma la dissenteria potrebbe essere d'aiuto per riconoscere questa variante. (ROMA on line)

Sono stati ricoverati 235 pazienti con variante Omicron (0,5%) e 222 (1,3%) con variante Delta. Sempre secondo il direttore dell'IHME si assiste ad un «basso aumento dei decessi a livello globale a causa di Omicron». (ilmessaggero.it)

“Durante un periodo con circolazione mista della variante Delta e Omicron, le infezioni da Sars Cov 2 con presunta infezione della variante Omicron sono state associate a un rischio sostanzialmente ridotto di endpoint clinici gravi e a periodi di degenza ospedaliera più brevi”. (Il Fatto Quotidiano)