Cina, Guangzhou in grave difficoltà. Chiesto aiuto al governo

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Il Guangzhou si trova in una situazione molto complessa, dovuta alla crisi del colosso controllante Evergrande.

È così che, la stessa società, si è rivolta direttamente al governo chiedendo un importante aiuto che eviti il peggio e, i prossimi giorni, saranno cruciali in tal senso.

Dal 2010 al 2020, il Guangzhou ha vinto ben 8 campionati e, il suo fallimento, sarebbe un colpo durissimo per la Super League cinese

Stando a quanto riferito da Il Sole 24 Ore, anche il Guangzhou è ad un passo dal fallimento. (Calcio In Pillole)

Su altre fonti

La crisi umanitaria precede la presa del potere dei Talebani, ma la loro spallata l’ha resa più evidente e urgente. Sui muri di Kabul, inclusi quelli dell’ex ambasciata degli Stati Uniti evacuata ad agosto, campeggiano gli slogan dei Talebani. (sbilanciamoci.info)

Afghanistan: i diritti civili nell’era dei talebani di Rosalba Reggio 15 settembre 2021. La nascita del governo talebano in Afghanistan segna la fine definitiva di 20 anni di controllo internazionale sul Paese. (Il Sole 24 ORE)

Un’opinione condivisa in modo trasversale dagli elettori di tutte le forze politiche, a esclusione di Forza Italia. Un’iniziativa che tuttavia, secondo il 40,3% degli intervistati, lascia il tempo che trova. (TG-PRIMARADIO)

Amrullah Saleh, l’ex vicepresidente, ha sempre affermato che è parte di una manovra pachistana per far tornare al potere i talebani. A mio avviso l’Isis-K è stato sopravvalutato per mostrare che i talebani sono gli unici in grado di combatterla. (TGNEWS24)

Sponsor by. Viaggio dell’inviato di Repubblica Pietro Del Re a Mazar-I Sharif, quarta città afghana. Ci mettono un attimo, però, a riacquistare un aspetto belluino, soprattutto mentre cercano di dirigere il traffico o d’imporre l’ordine pubblico brutalizzando gli abitanti di Mazar-i Sharif. (TGNEWS24)

Alla faccia del burqa scuro che le donne in Afghanistan oggi devono obbligatoriamente indossare nelle poche occasioni in cui è permesso loro uscire. Subito altre donne l’hanno seguita lanciando gli hashtag #DoNotTouchMyClothes, non toccate i miei abiti, e #AfghanistanCulture, per sbugiardare la narrativa talebana che il burqa, abito tradizionale dei Paesi del Golfo, sia legato ad una tradizione afghana. (Io Donna)