Christine Lagarde apre alle fusioni bancarie nell’Ue: “Sono desiderabili, portano vantaggi”

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La Stampa ECONOMIA

La Banca centrale europea (Bce) apre alle fusioni bancarie transfrontaliere. A spiegarlo, in riferimento alla possibile acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit, è la presidente della Bce, Christine Lagarde. La banchiera centrale francese, in audizione presso la commissione Affari economici e monetari al Parlamento europeo, non ha fatto riferimento specifico ai due istituti di credito. D… (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

E le dichiarazioni giunte oggi dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, alimentano le ipotesi di un nuovo possibile taglio dei tassi di interesse già alla riunione del Consiglio direttivo del 17 ottobre. (Agenzia askanews)

Tuttavia, non possiamo abbassare la guardia. L'aumento dei prezzi nei settori fondamentali, come i servizi (+4%) e i beni di prima necessità quali cibo, alcolici e tabacchi (+2,4%), continua a pesare sulle famiglie italiane e sui lavoratori, già colpiti da una riduzione del potere d'acquisto. (Il Giornale d'Italia)

"I dati preliminari sull'inflazione giunti da Francia, Spagna e, oggi, anche da Italia e Germania confermano le attese di un ulteriore rallentamento dell'inflazione media dell'area euro a settembre". (LA STAMPA Finanza)

VIDEO: Lagarde: "Il mondo sta cambiando e l'Europa rischia di rimanere indietro"

E le dichiarazioni giunte oggi dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, alimentano le ipotesi di un nuovo possibile taglio dei tassi di interesse già alla riunione del Consiglio direttivo del 17 ottobre. (Tiscali Notizie)

“Le fusioni bancarie transfrontaliere sono auspicabili“, ha affermato oggi un audizione al parlamento europeo. Il suo orientamento nella partita Unicredit- Commerzbank, la banca centrale europea lo aveva già lasciato intendere nei giorni scorsi. (Il Fatto Quotidiano)

Far progredire l’unione dei mercati dei capitali è una parte importante di questo programma, ma non l’unica. "Il mondo sta cambiando rapidamente e l’Europa sta rischiando di rimanendo indietro. (il Giornale)