Flessioni di notte in tangenziale. Muore a 20 anni per una sfida folle

Quotidiano.net INTERNO

In questa tragedia che si è consumata nella notte fra sabato e domenica ci sono ipotesi e certezze.

Queste parole riferite dagli investigatori sono un sasso lanciato nel cristallo per i genitori di Isac, straziati da una tragedia ancora più devastante perché evitabile

Ci sono ancora alcuni punti oscuri sull’investimento in tangenziale Est che ha ucciso Isac Beriani, 20 anni, studente italo algerino, residente a Milano con la famiglia da molti anni. (Quotidiano.net)

Ne parlano anche altri media

APPROFONDIMENTI L'INCIDENTE In monopattino muore investito da auto di sera L'INCIDENTE Milano, a piedi di notte sulla tangenziale Est SALERNO Salerno, Luigi D'Urso muore a 28 anni IL CASO Milano, ragazzo morto in tangenziale: stava facendo delle. (Il Messaggero)

È morto nella notte tra sabato e domenica per un’assurda bravata. Chi era il ragazzo morto. Isac, italiano e con origini algerine, viveva a Milano, dove aveva frequentato l'istituto superiore Ettore Molinari di via Crescenzago (Fanpage.it)

Come se non bastasse, avrebbero anche fatto delle bravate molto pericolose in mezzo alla strada: Isac sarebbe stato visto mentre faceva delle flessioni sulla seconda corsia della strada a scorrimento veloce. (il Giornale)

È l'ipotesi più accreditata dagli investigatori della Polizia stradale, coordinati dal pm Francesco De Tommasi, per spiegare la morte di Isac Djanel Beriani, 20enne italo-algerino. È sceso dall'auto su cui viaggiava con altri quattro amici di rientro da una festa e si è messo a fare le flessioni sulla seconda carreggiata della tangenziale Est di Milano in direzione Nord, nel tratto tra gli svincoli Camm e Linate. (LaC news24)

Tra le ipotesi in questo momento prende piede quella, terribile, del gioco tragico finito male. Perché il giovane si trovava lì? (Today)

Quando si è rialzato, è stato centrato da un’auto guidata da un coetaneo ora indagato per omicidio stradale. Un elemento che ha confermato i racconti di alcuni automobilisti che avevano segnalato poco prima la presenza di un gruppo di giovani in strada. (La Stampa)