L'intelligenza artificiale per una cybersecurity più efficace e proattiva

ZeroUno SALUTE

Minacce in evoluzione sfidano la cybersecurity. 3,92 milioni di dollari.

Sinergia intelligenza artificiale cybersecurity nei nuovi sistemi di difesa. All’attuale stato dell’arte della tecnologia, il connubio intelligenza artificiale cybersecurity rappresenta la base più naturale per la costruzione dei moderni sistemi di difesa di nuova generazione.

Gli algoritmi d’intelligenza artificiale possono trasformarsi in fidati consulenti degli specialisti di security, perché apprendono di continuo dai dati, e non dimenticano. (ZeroUno)

La notizia riportata su altri giornali

Si tratta di una tecnologia che raccoglie costantemente informazioni in tutta la nave: ogni secondo vengono campionati oltre duecento segnali provenienti da ogni angolo della nave, dalla plancia alla sala macchine, che vengono elaborati e analizzati dai sistemi di Intelligenza Artificiale (AI) e presentati in modo chiaro e leggibile ai responsabili della gestione della nave. (LaVoceDiGenova.it)

Richiedilo contattandoci: https://www.reportsanddata.com/request-customization-form/1070. Ci sono 15 capitoli che descrivono lo sviluppo dell’IA globale nel mercato delle telecomunicazioni. Quali sono le previsioni per l’IA nel settore delle telecomunicazioni nel periodo di previsione in base all’analisi dettagliata dei suoi aspetti critici? (Vertigo24)

Di qui il rischio di una sorta di “algor-crazia, di dominio di un algoritmo egoista che può portare ad una diminuzione di umanità”. Ne è convinto mons. Mauro Cozzoli, ordinario teologia morale presso la Pontificia Università Lateranense. (Servizio Informazione Religiosa)

Il report evidenzia anche che è necessario non fermarsi alle prime implementazioni e raccogliere sistematicamente il potenziale dell’IA racchiuso negli altri casi d’uso. I principali produttori mondiali in Germania (69%), Francia (47%) e Regno Unito (33%) presentano il grado più avanzato di implementazione dell’IA nelle operazioni di produzione. (CorCom)

” L’algor-crazia – il monito conclusivo – essere superata dall’algor-etica, ma per questo dobbiamo sviluppare un umanesimo tecnologico indirizzandoci verso le medical and digital humanities”. Il rischio maggiore in medicina è “non tenere conto di avere a che fare con il malato che è una persona che porta sempre qualcosa di unico e incalcolabile. (Servizio Informazione Religiosa)

L’intervento conclusivo di Mariano Tredicini, Head of Social Platforms & TIM Data Room di TIM, si è concentrato proprio su questo. È dunque reale il rischio che l’intelligenza artificiale prenda infine il sopravvento? (il Digitale)