Consiglio europeo, colloquio telefonico Draghi-Merkel

Rai News INTERNO

Consiglio europeo, colloquio telefonico Draghi-Merkel Hanno parlato degli ultimi sviluppi in campo sanitario e nella regione del Mediterraneo. Condividi. Il Presidente del Consiglio Draghi ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con la Cancelliera della Repubblica Federale di Germania, Angela Merkel.Lo rende noto palazzo Chigi.

Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi in campo sanitario e nella regione del Mediterraneo in preparazione del Consiglio Europeo in videoconferenza di giovedì e venerdì

(Rai News)

Ne parlano anche altre testate

Come dice all’Espresso anche Clemens Fuest, il presidente dell’autorevole centro di studi economici Ifo: «Molti in Germania sono ansiosi di vedere quale corso prenderà il governo Draghi. Per tanti anni si diceva “Francia più Germania più Italia uguale Unione europea”: oggi questa equazione non vale più, e neanche un Draghi in procedura urgente riuscirà a ricostruirla» (L'Espresso)

Per questo motivo il premier nel pomeriggio ha avuto un colloquio telefonico con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Oltre a parlare degli ultimi sviluppi sanitari e delle misure necessarie per la lotta alla pandemia del coronavirus, Draghi e Merkel hanno parlato anche della situazione nella regione del Mediterraneo (La Repubblica)

Mario Draghi sente Angela Merkel in vista del vertice straordinario dei capi di Stato e di governo della Ue previsto per giovedì e venerdì. Dopo i contatti del premier al G7 si tratta del primo colloquio bilaterale del presidente del Consiglio con un leader di primo piano della scena internazionale. (AGI - Agenzia Italia)

Il prossimo incontro fra Stato e Regioni è previsto il 3 marzo; mentre le regole attualmente vigenti dureranno fino al 7 marzo. È quello che avrebbe chiarito ancora una volta nel corso di un incontro virtuale dell’Unione (CDU-CSU), secondo le indiscrezioni raccolte dalla stampa tedesca. (Corriere della Sera)

Matteo Salvini, l'impegno con i ristoratori a Montecitorio. Ci prova quindi Renato Brunetta che pensa a "perimetrazioni subregionali e subprovinciali", in pratica a piccole zone rosse (Liberoquotidiano.it)