Il Fatto di domani. Chi entra, chi esce (dal Parlamento): i tormenti dei big dopo l’accordo Pd-Azione

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Un posto garantito come capolista del Pd a tutti i leader dei partiti in coalizione.

Pare che al momento abbia accettato di prendere questo posto e correre con il simbolo del Pd, Luigi Di Maio.

La trattativa con il leader di Italia Viva è ancora aperta, anche se con poche speranze: “Matteo Renzi è un signore che ha fatto un governo politico col M5s.

All’indomani dell’intesa tra Pd e Azione, i due leader sono alle prese con molti nodi da sciogliere. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Con «occhi di tigre» perché il segretario dem punta con determinazione a fermare il centrodestra, ma anche con la pazienza di Giobbe Il che, tradotto in soldoni, significa che ci saranno meno posti a tavola per i candidati espressi dalle correnti dem. (Corriere della Sera)

Sempre più stretti gli spazi per un candidato pratese del centrosinistra con reali possibilità di elezione. Lo stesso rapporto 70-30 varrà anche all’interno delle diverse fasce di collegi, cioè buoni, incerti e di certa sconfitta. (LA NAZIONE)

Sul versante opposto, è altamente probabile che tornerà a correre nella sua Milano Silvio Berlusconi, anche lui al Senato. Così come candidati per una posizione tranquilla, magari come capolista, sarebbero anche Maurizio Lupi e il suo fedelissimo Andrea Costa (StatoQuotidiano.it)

E’ però al momento molto difficile che ci siano spazi per lui, nonostante sia da anni in ottimi rapporti con Enrico Letta e non solo. Il collegio Prato, Pistoia e Mugello della Camera è considerato conquistabile, anche se non ottimo, e potrebbe essere messo sul tavolo della nuova alleanza. (LA NAZIONE)

«C’è grande soddisfazione perché il Pd ha seguito l’Agenda Draghi e approvato tutte le questioni che avevamo sollevato», gongola il responsabile bolognese, Marco Lombardo Ma di sicuro non basterà a placare gli animi agitatissimi dei potenziali candidati del Pd in vista del voto del 25 settembre. (Corriere)