I guerriglieri del Ruanda negano il coinvolgimento nell'agguato in Congo

AGI - Agenzia Italia INTERNO

Secondo la nota, “le responsabilità di questo spregevole assassinio sono da ricercare nelle fila di questi due eserciti e dei loro sponsor che hanno stabilito un un'alleanza innaturale per perpetuare il saccheggio dell’Est del Congo”.

Le Fdlr, in conclusione della nota, “porgono le loro condoglianze alle famiglie dei defunti, al governo e agli italiani, e assicurano loro tutta la loro simpatia e vicinanza”

ribelli hutu ruandesi delle Forze democratiche per la liberazione del Ruanda Fdlr-Foca, che Kinshasa ha indicato come responsabili dell'agguato nell'Est della Repubblica democratica del Congo in cui sono morti l'ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, hanno negato ogni coinvolgimento. (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Lo ha dichiarato del gruppo ribelle che peraltro aveva già negato di aver compiuto un attacco che gli viene comunemente ascritto, quello nell’aprile scorso in cui morino 17 persone tra cui 12 rangers del parco nazionale Virunga. (Gazzetta del Sud)

Difficilmente si scoprirà cosa si nasconde veramente dietro l’agguato teso al convoglio del World Food Programme. La politica, i media non si occupano di un continente grande e soprattutto ricchissimo, ma le sue ricchezze sono fonte di sfruttamento, affari, speculazioni (Il Manifesto)

Proprio ieri il Baromètre sécuritaire du Kivu ha pubblicato il nuovo report periodico con la mappatura delle milizie presenti nell’est della Rd Congo, nelle quattro province di Nord Kivu, Sud Kivu, Ituri e Tanganika. (Il Fatto Quotidiano)

"Se non sono i mandanti degli omicidi di ieri e degli altri giorni - conclude -, sono tra i responsabili e quanto meno dovrebbero essere ascoltate come 'persone informate sui fatti'" La necessità resta quella di una forte collaborazione fra autorità e popolo per portare pace e stabilità nelle zone orientali del Congo (Euronews Italiano)

esteri. Bandiere a mezz'asta anche davanti al Parlamento europeo per la morte in Congo dell'ambasciatore Attanasio, ucciso ieri insieme al carabiniere della scorta e all'autista. (TG La7)

L’ambasciatore sarebbe stato colpito in pieno petto e a una mano da un proiettile vagante Erano in atto infatti, sulla Boulevard 30 giugno, principale arteria della capitale dell’allora Zaire, violenti scontri a fuoco. (Il Riformista)