Coronavirus: gli esperti americani vicini a un vaccino?

L'Unione Sarda.it SALUTE

Qui, il 6 febbraio, con un corriere speciale, è arrivata una delle prime provette al mondo contenenti un campione di coronavirus.

Serve un vaccino al più presto e da oltre Oceano ci sono speranze fondate che si basano sugli studi attorno all'Eidd-2801.

Ralph Baric è il direttore del laboratorio di immunologia e microbiologia dell'università del North Carolina.

Un laboratorio di immunologia e microbiologia del North Carolina sta per attivare la sperimentazione di questo farmaco sull'uomo. (L'Unione Sarda.it)

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Alla fine della quarantena, tornato a casa, positivo ai test, commenta: «Sè capitato a me, può capitare a chiunque, il virus è dappertutto, anche in America». Se vi pare anticipi la pandemia, con mostruosa precisione, è grazie al professore di epidemiologia della Columbia University W. (La Stampa)

Leggi anche –> Vaccino Coronavirus | dalla Russia “Sappiamo quando sarà pronto”. La società ha sede a Cambridge, nel Massachusetts, e per prima ha sviluppato un vaccino sperimentale contro il Coronavirus. (ViaggiNews.com)

Lancia appunto la sfida dell'”alleanza globale” il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dopo la videoconferenza con i colleghi del G7 sull’emergenza Covid-19. Dalla rivista Science, infatti, anche il direttore della Gavi Alliance, Seth Berkley, lancia l’appello per un “progetto globale” perché il vaccino anti coronavirus richiede uno sforzo confrontabile al Progetto Manhattan, che portò alla bomba atomica. (Metropolis)

Come ha spiegato il dottor Carfi “stiamo lavorando su diversi fronti, incluso quella della produzione del vaccino in larga scala. Il vaccino contro il Coronavirus potrebbe essere pronto nel prossimo autunno, come ha svelato Carfi a ‘L’Espresso’. (Inews24)

“Un simile sforzo potrebbe salvare centinaia di migliaia di vite e aiuterebbe a prepararsi alle prossime pandemie”, spiega Berkley nell’appello lanciato sulla rivista specializzata Science. Nel corso della “fase 1” del test, dedicata alla sicurezza dell’uomo, saranno coinvolti 108 individui sani. (Sky Tg24 )

Oggi, non contenti, addirittura tirano fuori una vecchia e stanca bufala che riguardava improbabili microchip impiantati sottopelle per controllare l’umanità. Questa volta le potenze mondiali ci starebbero attaccando senza armi, ma con l’insidiosa guerra batteriologica partita da un virus creato in laboratorio. (Bufale.net)