Israele, stretta sulle ong internazionali

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Organizzazionie che operano in Israele e nel Territorio Palestinese Occupato chiedono un’azione urgente da parte della comunità internazionale contro le nuove regole israeliane di registrazione per le ong internazionali. Basate su criteri vaghi, ampi, politicizzati e aperti, queste regole sembrano concepite per affermare il controllo sulle operazioni indipendenti umanitarie, di sviluppo e di costruzione della pace, mettere a tacere le attività di advocacy basate sul diritto internazionale umanitario e sui diritti umani e consolidare ulteriormente il controllo israeliano e l’annessione di fatto del Territorio Palestinese Occupato. (Vita.it)
Su altre fonti
Al momento la sussistenza di decine di migliaia di persone dipende da 168 cucine comunitarie gestite dal World Food Programme, che il 25 aprile ha annunciato di non aver più la possibilità di rimpinguarne le scorte. (Il Fatto Quotidiano)
Organizzazioni umanitarie in allarme per l’allargamento dell’offensiva israeliana a Gaza, che renderà ancora più difficile il lavoro degli operatori e l’accesso agli aiuti. (Il Fatto Quotidiano)

L'Onu accusa Israele: usano gli aiuti a Gaza come arma 6 maggio 2025 (Il Sole 24 ORE)