Stellantis, stop alla produzione della 500 elettrica. Tavares convocato alla Camera

Piove sul bagnato per Stellantis. La crisi che sta colpendo il settore dell’automotive non risparmia nemmeno l’elettrico, mercato che sta riscontrando difficoltà in tutta Europa. Una situazione che ha portato l’ex Fiat a mettere in stand by la produzione della 500e a Mirafiori almeno fino al 1° novembre. «C’è una mancanza di ordini legata all’andamento del mercato elettrico in Europa, che è profondamente in difficoltà», fanno sapere i vertici del Gruppo, che in una nota hanno difeso la loro posizione: «La complessa congiuntura internazionale ed europea in cui si trova il settore dell’automotive richiede risposte rapide, frutto anche dell’interlocuzione fra tutte le realtà del settore coinvolte». (Orticalab)

Ne parlano anche altre testate

Solo un mini-rimbalzo in Borsa dopo lo scivolone di lunedì (-14,5%). Per ora è già in programma, per l’11 ottobre prossimo, l’audizione dell’Ad del gruppo, Carlos Tavares, presso la Commissione Attività Produttive. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Stellantis inchioda. Stellantis, tutte le frenate a Mirafiori, Pomigliano e non solo (Start Magazine)

Ultim'ora news 2 ottobre ore 14 Stellantis, spiega una nota del gruppo diffusa martedì primo ottobre, ha dovuto comunicare alle organizzazioni sindacali che la produzione della 500 Bev alle Carrozzerie di Mirafiori prolungherà la sospensione delle attività fino al primo novembre. (Milano Finanza)

La famiglia Elkann, impegnata da mesi in Il super manager portoghese, recordman di stipendio ma anche di cassintegrazioni altrui, sarà audito l'11 ottobre in Parlamento sulla crisi del gruppo Stellantis e sul futuro degli operai impiegati negli stabilimenti italiani. (Secolo d'Italia)

Ma procediamo con ordine e torniamo al mercato nazionale. (Nicola Porro)

Mirafiori chiude per un mese dopo il profit warning di Stellantis, l’Ilva non trova pace e se avrà un futuro sarà uno spezzatino. Tutta l’industria italiana perde quota ma quel che è più allarmante è che la crisi industriale resta fuori dal radar della politica. (FIRSTonline)