Jova Beach Party, Salvini difende Jovanotti: 'Va premiato, polemiche sono da pseudo ambientalisti'
"Fare polemiche ideologiche pseudo-ambientaliste perché uno va a fare un concerto in spiaggia mi sembra veramente triste".
Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha preso le difese di Lorenzo Jovanotti a proposito delle polemiche ambientaliste legate al Jova Beach Party.
In tema ambientale, "c'è tanto da fare.
Se uno pensa di salvare l'ambiente fermando i concerti di Jovanotti ha sbagliato a capire"
Chi dopo la pandemia porta migliaia di ragazzi a divertirsi in maniera sana va solo aiutato e premiato". (Repubblica TV)
Ne parlano anche altri media
Così il segretario della Lega Matteo Salvini, a margine della visita al canile di Milano, ha commentato le polemiche sul Jova Beach Party. Chi dopo la pandemia porta migliaia di ragazzi a divertirsi in maniera sana, va solo aiutato e premiato". (Adnkronos)
Perché poi era finita l'ha ricordato Paola di recente: «Abbiamo deciso di chiudere perché c’era tanta tensione e tanto nervosismo. Intanto, non ci sono dubbi: l’estate 2022 è anche la loro (Vanity Fair Italia)
Dopo le accuse di greenwashing, da cui Jovanotti ha scelto di smarcarsi pubblicamente la scorsa settimana, etichettandole come fisime da eco-nazisti, è arrivata anche la dura replica di Bruno Giordano, capo dell’Ispettorato nazionale del lavoro. (Rolling Stone Italia)
Inizia così un video di Alessio Giannone, alias Pinuccio, inviato di Striscia la Notizia, postato sui social. Voglio ricordare che Jovanotti quando fa le tappe riceve soldi pubblici (Vasto Web)
Nonostante questo però il WWF continua a supportare Jovanotti, rivelando come alcune delle polemiche nate da questa faccenda sono strumentali. La risposta e le nuove accuse su Jovanotti. Lo stesso Jovanotti, con una diretta su Instagram, ha smentito in maniera piuttosto stizzita le ultime critiche nei suoi confronti: “Il Jova Beach Party non mette in pericolo nessun ecosistema. (Fidelity News)
Il nostro è un progetto fatto bene che tiene conto dell’ambiente. Tanto da aver ricevuto l’imprimatur niente meno che dal Wwf, iniziativa anch’essa fortemente criticata dalle altre associazioni ambientaliste. (Armi e Tiro)