Borse europee in rialzo, Milano trainata da Tim
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La giornata del 7 gennaio 2025 ha visto le borse europee chiudere in rialzo, nonostante le incertezze legate alle politiche delle banche centrali e all'economia globale. Milano, in particolare, ha registrato un incremento dello 0,45% nell'indice Ftse Mib, che ha raggiunto i 34.938 punti, il livello più alto dalla fine di ottobre 2024. Questo risultato è stato in gran parte dovuto al rally di Tim, che ha guadagnato il 4% grazie all'accelerazione sulla vendita di Sparkle e alla preparazione del nuovo piano industriale.
L'inflazione nell'Eurozona è cresciuta più del previsto, raggiungendo il 2,4% nel 2024, e si prevede che rallenterà ma non annullerà il taglio dei tassi della Bce, che si riunirà il 30 gennaio per decidere le prossime mosse. Gli economisti di Ing ritengono probabile un ulteriore aumento dell'inflazione nel primo trimestre del 2025, il che manterrà la Banca Centrale Europea su un percorso di cauto allentamento della politica monetaria.
La seduta odierna è stata caratterizzata da volatilità e ansia da parte degli investitori, che hanno dovuto affrontare una serie di dati macroeconomici potenzialmente influenti sulla politica monetaria della Bce e della Fed. Nonostante ciò, le borse europee sono riuscite a chiudere in rialzo, con Milano che ha aperto in calo dell'1% ma ha poi recuperato terreno grazie al rally di Tim.
Lo spread BTp/Bund è aumentato a 115 punti base, mentre le altre borse europee hanno registrato rialzi di circa mezzo punto percentuale. Sul fronte macroeconomico, l'inflazione complessiva dell'Eurozona è salita al 2,4% a dicembre, mentre quella core si è stabilizzata al 2,7%.