SpaceX e il dibattito sulla sicurezza nazionale in Italia
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Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha recentemente ribadito che non esiste un accordo firmato con Elon Musk riguardo alle infrastrutture strategiche satellitari in Italia. Tuttavia, ha sottolineato l'importanza crescente di tali strutture e ha riconosciuto che SpaceX possiede le capacità per garantire comunicazioni più affidabili. Questo ha suscitato una reazione da parte del leader di Avs, Nicola Fratoianni, il quale ha espresso preoccupazione per l'affidamento della sicurezza nazionale a un monopolista privato.
Nel frattempo, la premier Giorgia Meloni ha deciso di non riferire al Parlamento sulla questione di Starlink, il progetto di connessioni satellitari di SpaceX, nonostante le richieste delle opposizioni. Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha dichiarato che non vi è nulla da riferire, sottolineando che la presidente non evita il Parlamento, ma semplicemente non ci sono novità da comunicare.
Starlink, che attualmente conta tra i 50.000 e i 60.000 clienti in Italia, ha partecipato a una consultazione pubblica dell'Agcom sulla riassegnazione delle frequenze in scadenza nel 2029 e ha manifestato interesse per eventuali nuove gare, anche in partnership con altri operatori. Questo interesse si inserisce nel contesto di una crescente esposizione mediatica di Starlink in Italia, dovuta all'ipotesi di un accordo con il governo italiano.
Il ministro Crosetto non ha escluso la possibilità che SpaceX diventi un partner del governo italiano, suggerendo che l'Italia potrebbe sviluppare un sistema di cifratura dei dati sensibili utilizzando tecnologie proprietarie, a ulteriore tutela degli interessi nazionali.