Ambasciatore ucciso, Diego Bianchi: "Attanasio ci ospitò, mi mise in guardia su Goma"

Adnkronos INTERNO

Lui mi mise in guardia, provò a sconsigliarci ma noi riuscimmo ad andare grazie alla 'diplomazia' di Medici Senza Frontiere che godono di una certa libertà di movimento perché curano tutti, dalla povera gente ai soldati, ai miliziani delle varie bande

Anche io mi mossi dalla capitale a Goma e poi nella ancora più pericolosa parte della foresta.

Diego Bianchi, in arte Zoro, parla così con l'Adnkronos dell'ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo Luca Attanasio, rimasto ucciso in un attacco contro un convoglio delle Nazioni Unite nell'est del Paese. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri media

Nella Repubblica democratica del Congo si trova di tutto: legno, rame, cobalto, coltan, diamanti, oro, zinco, uranio, stagno, argento, carbone, manganese, tugsteno, cadmio, petrolio La Repubblica democratica del Congo è un non luogo. (Yahoo Notizie)

Servitori dello Stato, impegnati nella zona molto complessa dell’Africa centrale, in servizio per una missio… - GabrieleCarrer : RT @AmbEydar: Esprimo cordoglio all'Italia per la perdita del suo Ambasciatore nella R. (Zazoom Blog)

Nelparla della storia degli italiani ine di come siano stati per lungo periodo dei veri e propri migranti economici nel paese africano Il video (Di lunedì 22 febbraio 2021) L’intervista all’ambasciatore in Congo Luca Attanasio a Propaganda Live nel 2018 Le parole di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano in Congo ucciso in un attacco a un convoglio della Monusco, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nel Paese, nelL’intervista rilasciata nel 2018 per il programma di La7 Propaganda Live, condotto da Diego Bianchi (Zazoom Blog)

Diego Bianchi, ideatore e conduttore di ‘Propaganda Live’, ha conosciuto l’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio, morto oggi insieme al carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e all’autista nell’attacco contro il convoglio della missione Onu (Monusco) nella provincia orientale del Nord-Kivu. (L'Opinionista)

Insieme avevano parlato dei nostri connazionali in Congo e della migrazione dall'Italia verso il paese africano soprattutto dopo la seconda Guerra Mondiale. Attanasio era giovanissimo, oltre che gentile, preparato e consapevole dei rischi che si correvano in Congo (Today.it)

“Attanasio – ricorda Bianchi – ci aveva ospitato a pranzo a Kinshasa nella sua residenza, dove c’era un sistema di protezione imponente. Così Diego Bianchi, in arte Zoro, parla di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo rimasto ucciso in un attacco contro un convoglio delle Nazioni Unite. (Virgilio Notizie)