Com'è la mafia trent'anni dopo - ItaliaOggi.it

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Quando Falcone e Borsellino hanno incominciato, negli uffici giudiziari palermitani quasi si negava l'esistenza della mafia, tanto che non era mai stato comminato un ergastolo a un boss di mafia.

La lotta alla mafia è costata la vita a Falcone e Borsellino.

«La mafia che ha ucciso Falcone e Borsellino c'è ancora anche se oggettivamente le cose sono molto migliorate», dice Natoli

Tra coloro che vi hanno partecipato vi è Gioacchino Natoli, 75 anni, che faceva parte del pool antimafia di Palermo insieme a Falcone e Borsellino. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altri giornali

Perchè nessuno ha voluto guardare dove si doveva guardare da subito: a quel palazzo di giustizia covo di vipere, come lo chiamava mio padre Sono passati 30 anni e ormai ci siamo rassegnati all’idea che noi familiari di tutte le vittime delle stragi non avremo mai una verità giudiziaria. (la Repubblica)

«Mostrateci voi la strada» ha invitato sia loro sia i numerosi ragazzi nell’Arena: «Serve più creatività, nuovi modelli di vita che diano meno valore al denaro e al consumismo. di ALESSIA RASTELLI, una delle nostre inviate a Torino. (Corriere della Sera)

Raccolgo con loro il principale insegnamento di mio padre e li invito, malgrado tutto, a considerare lo Stato come amico e non come un nemico. Noi stessi, noi figli siamo andati avanti e crediamo ancora nell’essenza di quello stesso Stato in cui credeva mio padre. (L'Espresso)

E’ dedicato ai ragazzi fra gli 11 e i 13 anni l’incontro in Arena Bookstock con Luigi Garlando, Rosario Esposito La Rossa e Dario Levantino, i cui libri ripercorrono la storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. (La Stampa)

E per questo li abbiamo visti sempre in prima linea nella difesa di una memoria che non può essere cancellata perché senza memoria è impossibile la ricerca della verità I familiari delle vittime della violenza mafiosa sembrano destinati a dover sopportare un dolore più acuto di quanti abbiano avuto perdite in altri ambiti. (La Stampa)

Il fratello Giovanni è nato nel 1939. Di lei sappiamo che è un‘attivista Antimafia esattamente dal 1992 anno in cui il fratello minore è stato ucciso da Cosa Nostra nella strage di Capaci. (ControCopertina)