Le violenze di Capodanno a Milano e i Drughi dell'era Covid

La Repubblica SALUTE

Partiamo da Milano, dal Capodanno disgraziato in piazza Duomo dove quaranta, forse cinquanta giovani hanno dato la caccia ad alcune ragazze che erano lì per festeggiare insieme a qualche migliaio di persone (non in un angolo buio, non in una strada isolata, ma sotto i riflettori, con la polizia a due passi, le telecamere accese)

(La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Lei è Chiara Corapi, romagnola di 19 anni studentessa di servizi sanitari, che nella notte di Capodanno ha festeggiato in piazza Duomo a Milano. E immediato è il dramma. (Livingcesenatico)

(…) Non riuscivo a vedere cosa stessero facendo alle mie amiche, perché le persone attorno a loro erano così tante, e le circondavano In particolare, mi sentivo toccare da quelli dietro di me, mentre altri, posizionati davanti a me, mi davano le spalle e urlavano”. (Secolo d'Italia)

Secondo i pm sono proprio Ibrahim e Abdallah Bouguedra, il 21enne torinese che aveva anche scritto a una delle vittime dopo le molestie, ad aver intrattenuto i primi approcci con le vittime, scegliendole e guidando il branco di amici. (Prima Lecco)

Mahmoud Ibrahim ha dimostrato "una chiara e consapevole adesione al progetto criminoso del gruppo di uomini che ha assalito" le vittime "con una carica di violenza così brutale che solo grazie all'intervento fortuito di alcuni soccorritori non è sfociato in conseguenze ulteriori e più gravi" scrive il gip nell'ordinanza di custodia in carcere. (Il Giorno)

Lo scrive il gip Mascarino nell'ordinanza di custodia in carcere per il 18enne fermato due giorni fa nell'inchiesta sulle aggressioni di Capodanno a Milano. La ragazza, si legge ancora, aveva avuto "la sensazione che egli fosse 'il capo' del branco" (Tiscali.it)