COVID - Il Piemonte resta in zona gialla per un'altra settimana: la pressione ospedaliera continua a scendere

QC QuotidianoCanavese SALUTE

Apprezziamo l’impegno espresso in Senato dal premier Draghi per anticipare i tempi della validazione del Report e ora aspettiamo che questo impegno diventi realtà»

La Regione ha infatti ricevuto la validazione dei dati del Report del Ministero della Salute.

Anche l’Rt, seppur cresciuto leggermente rispetto alla scorsa settimana, resta sotto la soglia di allerta (quello puntuale si attesta a 0.96 e quello medio a 0.98). (QC QuotidianoCanavese)

Ne parlano anche altre fonti

Torino – Il Piemonte resta in zona gialla. La conferma arriva dal presidente della Regione, Alberto Cirio: “Abbiamo appena ricevuto la validazione dei dati del report settimanale del Ministero della Salute. (LaGuida.it)

“Questo è un momento fondamentale – ha detto – per il mondo della scuola, per i nostri ragazzi e per il Piemonte Tuttavia un comune nell’estremo nord della regione, Re, in valle Vigezzo al confine con la Svizzera, diventa zona rossa, almeno fino al 26 febbraio. (Orizzonte Scuola)

Ufficiale: il Piemonte resta in zona gialla. “È ufficiale: il Piemonte resta in #zonagialla. Lo ha annunciato poco fa il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con un post su Facebook. (Prima Biella)

Oltre al presidente della Regione, coinvolti anche Appendino, Fassino e Chiamparino Abbiamo dato mandato alla direzione Ambiente e all'Arpa di predisporre la documentazione che provi come la Regione si sia sempre mossa seguendo le regole e gli accordi del bacino padano e il Governo. (Video - La Stampa)

Per un soffio, quindi, dopo la validazione dei dati del report del Ministero della Salute, la Regione resterà ancora per una settimana gialla. La pressione ospedaliera continua a scendere, con l’occupazione delle terapie intensive al 22%, e quella dei posti ordinari al 33%. (QuiFinanza)

Questa la dichiarazione apparsa sulla pagina social del presidente Alberto Cirio La pressione ospedaliera continua a scendere, con l’occupazione delle terapie intensive al 22% e quella dei posti ordinari al 33%. (newsbiella.it)