Il Prosek avanza in Ue, Italia pronta alle barricate

Gazzetta di Parma INTERNO

La domanda di registrazione della menzione tradizionale «Prosek» presentata dalle autorità croate avanza tra le proteste italiane.

Lo ha confermato il Commissario Ue all’agricoltura Janusz Wojciechowski rispondendo a un’interrogazione presentata da europarlamentari di tutti gli schieramenti.

Oggi Zagabria chiede di registrare una «menzione tradizionale», che non è una Dop ma un modo di proteggere nomi ad essa legati. (Gazzetta di Parma)

Ne parlano anche altri giornali

A questa interrogazione ne seguì un’altra a firma degli europarlamentari dell’Intergruppo Vino (25, tra cui Alessandra Moretti e Rosanna Conte) Quella che è già stata definita “la guerra delle bollicine tra l’italiano Prosecco e il croato Prošek” aggiunge un nuovo tassello alla vicenda: la denominazione del vino croato Prošek è ammissibile. (La Tribuna di Treviso)

La “battaglia” del Prosecco tra Italia e Croazia va avanti: secondo la corte non è necessario che il prodotto contestato sia simile o identico a quello protetto dalla denominazione, in quanto l’esistenza del nesso tra il falso e l’autentico può derivare anche da un’affinità fonetica oppure visiva. (inItalia)

Una decisione che ha sollevato la polemica in Italia, perché il Prosecco è un prodotto Docg e perché l’export di vino è uno dei settori più dinamici del commercio estero tricolore. (QuiFinanza)

Nella stesura del dossier non sarà tralasciata la vicenda Tokaji che, anzi, sarà usata come argomentazione al contrario in difesa del Prosecco. Per l'assessore la linea del "due pesi e due misure" è inammissibile. (Il Friuli)

Per il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni "è inaccettabile un eventuale utilizzo della dicitura Prosek da parte della Croazia". Sul punto è intervenuto oggi anche il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, per il quale "il Prosek è una vergogna assoluta" (Adnkronos)

«Senza nulla togliere alla tradizione enologica del popolo croato - aggiunge il consigliere regionale di Fratelli d'Italia - il via libera dell’Ue al Prosek va contrastato con forza. (TrevisoToday)