Omicidio di Aurora, lo strazio della madre: “Lei voleva lasciarlo, lui l’ha buttata giù”
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Continuano le indagini sulla morte della giovanissima Aurora, morta per la caduta dal terrazzo della propria casa a Piacenza. Per la sua morte è attualmente in carcere l'ex fidanzato, un 15enne ben noto nel suo paese, Gossolengo, dove oggi raccontano che in passato, per pura noia, aveva dato fuoco a una roulotte. O, ancora, raccontano di quando aggredì con un coltello un passante e un professore, e di quando derubò un uomo in un bar. (il Giornale)
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Foto dai social Le sue dichiarazioni sarebbero state cruciali per la Procura, che ha emesso il fermo per il giovane (LAPRESSE)
“Non stiamo zitte, non amo gli occhi, basta avere paura e basta ignorare”. (Libertà)
Usa – Shock a Seattle, dove un ragazzo di soli 15 anni ha massacrato la famiglia con un’arma da fuoco. Ha sparato uccidendo i genitori e i suoi tre fratelli, tutti minorenni. (Frosinone News)
Con una nota il Comune di Piacenza ha fatto sapere che "in nessun caso" segnalazioni di comportamenti violenti "o anche solo minacciosi" sono state fatte ai Servizi sociali né dai familiari della 13enne morta cadendo dal balcone né dalla ragazza: "Se tali segnalazioni fossero state fatte, avrebbero provveduto ad allertare le forze dell’ordine". (Fanpage.it)
(Adnkronos) – Secondo quanto appreso da Adnkronos ci sarebbero diversi testimoni che avrebbero visto l’ex fidanzato di Aurora spingerla dal balcone del palazzo di Piacenza da cui è precipitata lo scorso 25 ottobre, perdendo la vita. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Aurora Tila avrebbe cercato disperatamente di aggrapparsi alla ringhiera del balcone, ma il fidanzato l'avrebbe colpita più volte per farla cadere. È la ricostruzione agghiacciante degli ultimi minuti di vita di Aurora Tila, 13 anni, morta il 25 ottobre dopo essere precipitata dall'ottavo piano del palazzo in cui viveva con la madre a Piacenza (Today.it)