MotoGP, Bagnaia: “Pressione da team factory? Aiuta a stare concentrato”

Corse di Moto SPORT

Risolti alcuni dubbi e fatto qualche passo avanti.

Abbiamo disputato solo quattro gare, sarebbe sbagliato iniziare già a fare qualche ragionamento in questo senso.

Oggi completato tutto il programma di lavoro previsto, con qualche dubbio risolto e la certezza di poter fare ancora qualche passo avanti.

Al momento penso solo alla prossima gara a Le Mans.” La prima di quelle che sulla carta sembrano tante tappe favorevoli alla rossa. (Corse di Moto)

Se ne è parlato anche su altre testate

La figura di Valentino Rossi I motivi per credere nel titolo ci sono: il pilota torinese infatti fu già campione del mondo nel 2018, ma in Moto2. rancesco Bagnaia fa sognare l'Italia dall'alto della sua prima posizione nella classifica piloti di MotoGp. (Corriere dello Sport.it)

Un'impresa possibile grazie alla forza di volontà del team di Borgo Panigale, come spiega Sandro Donato Grosso. HIGHLIGHTS - CLASSIFICA - CALENDARIO (Sky Sport)

Un successo prezioso, frutto del duro lavoro per il pilota della Ducati che si è confessato ai microfoni della Fim a fine gara. Il pilota australiano ha centrato il primo trionfo stagionale e, con la Ducati, spezzato il dominio della Yamaha che durava fin dall’inizio della gara. (AutoMotoriNews)

Bagnaia è meritatamente al comando del campionato (l'ultimo italiano fu Andrea Dovizioso nel 2019), a +2 da un Fabio Quartararo dolorante e con l'incubo operazione al braccio. L'allievo di Valentino Rossi Il titolo è possibile e i motivi per crederci ci sono tutti, seppur si sia conclusa appena la quarta gara stagionale: il pilota torinese infatti fu già campione del mondo nel 2018, ma in Moto2. (Tuttosport)

Nella giornata trionfale di Jack Miller, Francesco Bagnaia impreziosisce la domenica a Jerez completando una splendida doppietta Ducati. Non è mancato un momento emozionante assieme al compagno di box, che ha subito abbracciato al parco chiuso dopo i primi complimenti nel giro d’onore. (Corse di Moto)

Il britannico dovette attendere 8 anni 9 mesi e 5 giorni dalla sua prima vittoria in Ulster nel 1964 alla seconda in Germania nel 1973. Veniamo quindi a Miller: 4 anni 10 mesi e 6 giorni dalla prima vittoria di Assen 2016 a Jerez 2020 (Sky Sport)